Usmate, polemica sull’addizionale Irpef. Il sindaco: «Provvedimento obbligato»

23 giugno 2011 | 23:01
Share0
Usmate, polemica sull’addizionale Irpef. Il sindaco: «Provvedimento obbligato»

comune_usmate-mbCe lo si poteva aspettare. Dopo Correzzana e Lesmo anche il comune di Usmate ha deciso di introdurre l’addizionale Irpef allo 0,2%, ma la scelta del sindaco Riva ha destato non poche perplessità da parte del centrodestra. E se il primo cittadino lo definisce «un provvedimento obbligato dai tagli», il capogruppo della Lega Nord Luigi Sala lo considera un modo «per mettere le mani nelle tasche dei cittadini».

comune_usmate-mbCe lo si poteva aspettare. Dopo Correzzana e Lesmo anche il comune di Usmate ha deciso di introdurre l’addizionale Irpef allo 0,2%, ma la scelta del sindaco Riva ha destato non poche perplessità da parte del centrodestra. E se il primo cittadino lo definisce «un provvedimento obbligato dai tagli», il capogruppo della Lega Nord Luigi Sala lo considera un modo «per mettere le mani nelle tasche dei cittadini».

L’approvazione della proposta è arrivata nell’ultimo, caldissimo, consiglio comunale: «La novità in merito al Bilancio è questa addizionale che abbiamo intenzione di introdurre nella misura del 2%» ha spiegato il sindaco Maria Elena Riva. Le motivazioni, secondo il sindaco, sono lampanti: «La legge prevede un taglio di trasferimenti per il comune pari a 195mila euro nel solo 2011. Di fronte a questa mancanza bisogna sopperire in qualche modo per garantire ai cittadini la stessa qualità dei servizi offerti». Ma il provvedimento non è piaciuto all’opposizione, in particolare al leghista Luigi Sala, unico del centrodestra presente al consiglio comunale: «Io vedo solo le mani nelle tasche dei cittadini. Il centrosinistra non dice però che l’addizionale porterà nelle casse comunali 324mila euro, il 66% in più dei tagli ai trasferimenti».  A questa osservazione ha risposto l’assessore alla Finanza Flavio Maggiolini: Quei soldi in più servono a mantenere bassa la quota degli oneri che si utilizzano per l’ordinario».

Sala ha proposto la sua soluzione al problema: «Si può intervenire sui trasferimenti che derivano dagli oneri di urbanizzazione: la legge consente di utilizzarne fino al 75% per le spese correnti, io proporrei una soglia del 50%». Soluzione che non ha trovato accoglienza tra i banchi della maggioranza: «Il finanziamento delle spese correnti con gli oneri è una follia che porta al blocco dell’amministrazione» ha commentato l’assessore alla Pianificazione territoriale Franco Fumagalli. Polemiche a parte, la crisi e i tagli statali si fanno sentire un po’ in tutta la Brianza, e quella dell’addizionale Irpef sembra la scelta condivisa da molte amministrazioni.