Arcore, delusione per “Sereni e Attivi”: niente trasferimento all’ex-Olivetti

6 luglio 2011 | 23:03
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Arcore, delusione per “Sereni e Attivi”: niente trasferimento all’ex-Olivetti

arcore-comune-_mbDuro colpo per gli anziani arcoresi. La giunta guidata dal sindaco Rosalba Colombo ha infatti bocciato il trasferimento dell’associazione “Sereni e Attivi” nella struttura dell’ex-Olivetti per motivi di agibilità. L’edificio affidato in concessione all’accademia di Brera non è in buone condizioni, quindi almeno per un bel po’ di tempo gli anziani dovranno rimanere nella attuale sede di via 4 novembre.

arcore-comune-_mbDuro colpo per gli anziani arcoresi. La giunta guidata dal sindaco Rosalba Colombo ha infatti bocciato il trasferimento dell’associazione “Sereni e Attivi” nella struttura dell’ex-Olivetti per motivi di agibilità. L’edificio affidato in concessione all’accademia di Brera non è in buone condizioni, quindi almeno per un bel po’ di tempo gli anziani dovranno rimanere nella attuale sede di via 4 novembre.

Sfuma allora il progetto dell’ex assessore ai Servizi sociali Attilio Cazzaniga, che negli ultimi mesi della scorsa amministrazione aveva promesso all’associazione un trasferimento entro breve tempo. In base all’accordo stipulato tra il comune e l’accademia di Brera infatti un’ala al pian terreno dell’edificio di via Trento e Trieste sarebbe dovuto andare di diritto a “Sereni e attivi”, ma l’instabilità della struttura ha fatto slittare l’insediamento. «L’edificio non è sicuro, e finchè non sarà decretato agibile nessuno potrà mettervi piede» ha spiegato la Colombo. I tempi inoltre sembrano tutt’altro che brevi: «Secondo la convenzione Brera ha due anni di tempo per ristrutturare l’ex Olivetti, poi bisognerà contare anche i mesi necessari ai lavori». Agli oltre trecento anziani non resta che accettare l’attuale condizione: «Ho detto loro di non illudersi sul fatto di insediarsi nell’Olivetti in breve tempo».

Soluzioni alternative? La Colombo sembra bocciare il progetto ex Olivetti, ed è pronta a vagliare diversi arrangiamenti: «Ritengo che quegli spazi non siano adatti alle loro esigenze, vaglieremo progetti differenti». Intanto una possibile soluzione l’hanno proposta gli stessi anziani dell’associazione: un prefabbricato posto in via San Martino, nei pressi dell’attuale pista di pattinaggio a rotelle.