Davide Boni in visita alla Asl di Monza e Brianza: «È una punta di diamante»

14 luglio 2011 | 10:50
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Davide Boni in visita alla Asl di Monza e Brianza: «È una punta di diamante»

boni-davide-presso-asl3-mbGli è stata descritta l’attività nei minimi dettagli: dati e progetti. La visita alla Asl di Monza e Brianza da parte del presidente del Consiglio Regionale, Davide Boni, ha dato come risultato un commento più che positivo da parte del politico: «È punta di diamante della sanità».

boni-davide-presso-asl3-mbGli è stata descritta l’attività nei minimi dettagli: dati e progetti. La visita alla Asl di Monza e Brianza da parte del presidente del Consiglio Regionale, Davide Boni, ha dato come risultato un commento più che positivo da parte del politico: «È punta di diamante della sanità».

In questi mesi Davide Boni sta facendo il cosiddetto “tour in corsia”, visitando strutture e reparti delle Asl lombarde, non prima di aver intervistato i responsabili dei vari dipartimenti.

Un colloquio, quello di ieri, preceduto dai saluti di benvenuto del nuovo direttore generale Humberto Pontoni che è subentrato a Pietrogino Pezzano poi nominato alla Asl 1 di Milano e inseguito autosospesosi da quell’incarico per le presunte collusioni con ambienti ‘ndraghetisti.

Non sono infatti mancati gli accenni a quella vicenda che ha toccato la Asl di Monza e Brianza, un’Asl che da quando c’era Pezzano ha riportato i bilanci in attivo, il quale però fu fotografato, durante l’inchiesta “Infinito”condotta dai Carabinieri, con due boss. Pezzano si è sempre difeso affermando che lui li avesse incontrati, Saverio Moscato e Candeloro Polimeno, per un consulto medico e che quindi non avesse fatto altro che il suo dovere.

«Apprezzo molto il gesto che ha fatto il dottor Pezzano di essersi dimesso dalla nuova nomina di direttore della Asl 1 – ha commentato Davide Boni – Non è stata accertata una situazione di illegittimità, ma di opportunità sicuramente. Il suo gesto gli fa onore, e se un domani, sparite le ombre su di lui, Pezzano vorrà tornare ad essere il direttore di una Asl, potrà ancora farlo in quanto è nelle liste dei papabili».

Da quando c’è Humberto Pontoni, poco più di 6 mesi, sono cambiati alcuni dirigenti, una scelta giustificata dal direttore per migliorare la resa della struttura favorendo nuovi punti di vista.

Ieri mattina sono quindi intervenuti i responsabili dei vari dipartimenti dell’Azienda sanitaria locale monzese, che hanno illustrato l’attività e le problematiche dei vari settori al presidente Boni.

«È mia intenzione in qualità di Presidente del Consiglio regionale – ha spiegato Boni – incontrare i direttori generali delle Aziende Ospedaliere e delle Asl lombarde, confrontarmi con loro e visitare le strutture sanitarie, mantenendo un dialogo costante perché eventuali problemi o necessità della sanità lombarda possano così arrivare quanto prima all’attenzione del Consiglio regionale».

boni-davide-presso-asl4-mb«Occorre promuovere un nuovo modello di sanità – ha ribadito il presidente Boni – incentrato su una sana competizione qualitativa tra le varie realtà sanitarie e ospedaliere lombarde, che sappia al contempo promuovere e far comprendere l’importanza di scelte orientate verso l’innalzamento della qualità della vita e della salute e di conseguenza dei servizi sanitari».

Come spiegato dal suo direttore generale e dai responsabili dei dipartimenti, l’Asl di Monza e Brianza è suddivisa in cinque distretti, coinvolge 55 Comuni e interessa circa 800mila abitanti. Progetti innovativi sono stati avviati in numerosi campi, sia per quanto concerne le cure primarie che il settore della prevenzione medica, dell’appropriatezza delle cure e dell’Alzheimer. In quest’ultimo campo, come ha spiegato la responsabile del dipartimento, l’Asl ha avviato uno screening che prende il via sin dalla prima diagnosi formulata dal medico curante e che consente allo specialista di fornire da subito un quadro dettagliato della gravità e dello sviluppo della malattia, garantendo a ogni paziente una cura costante e personalizzata.

«L’Asl di Monza e Brianza si dimostra ancora una volta una punta di diamante della sanità lombarda – ha detto il presidente del Consiglio Davide Boni – e i progetti che mi sono stati illustrati dimostrano l’elevata qualità e innovazione delle cure mediche sperimentate e attuate: in particolare mi ha colpito anche l’attento monitoraggio degli stranieri presi in cura presso le strutture dell’Asl di Monza e Brianza, che consente un approccio nuovo nella ricerca di cure appropriate e mirate anche per casi di eventuali nuove malattie».

Soddisfazione è stata espressa dal neo direttore generale dell’Asl Humberto Pontoni, che ha sottolineato come «la vicinanza e il sostegno dell’istituzione regionale che ci ha portato e garantito oggi il Presidente Boni è uno stimolo per tutti noi a lavorare in modo sempre migliore con la serenità e la consapevolezza di poter contare su un interlocutore attento e presente. La nostra – ha aggiunto Pontoni – è una realtà positiva, che necessita però di un equilibrio dinamico che va costantemente perfezionato al fine di garantire un’offerta di servizi sempre puntuale e rispondente alle esigenze dei cittadini».

Guarda il video dell’intervista Davide Boni

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