Desio, la Lega vuole le “barricate” anti monnezza napoletana: Consiglio boccia

Diciamo che, metaforicamente, avrebbero voluto affiggere ai quattro angoli della città, bene in vista, dei cartelli di divieto d’accesso. Con dentro disegnata la “munnezza” napoletana.
Diciamo che, metaforicamente, avrebbero voluto affiggere ai quattro angoli della città, bene in vista, dei cartelli di divieto d’accesso. Con dentro disegnata la “munnezza” napoletana.
Una sorta di “vietato varcare il confine” per sacchi e sacchetti d’origine partenopea. Ma la singolare proposta della Lega Nord di Desio, avanzata ieri sera in consiglio comunale, è stata sonoramente bocciata dalla maggioranza di centrosinistra (mentre la componente non lumbard della minoranza si è astenuta).
Ciò significa che, in teoria, se le Regioni dovessero mettersi d’accordo carichi di pattume napoletano potrebbero in effetti arrivare a Desio, per essere inceneriti presso l’impianto di via Agnesi, visto che sia l’amministrazione comunale – anche se ieri il sindaco non ha voluto esprimersi – sia i manager di Brianza Energia Ambiente hanno già dato la disponibilità di massima, a patto che ci siano le condizioni tecniche e di sicurezza.
“Siamo di fronte a un’emergenza ed è giusto dare il proprio contributo; non è un problema locale bensì nazionale e comunque non è tematica che compete noi, visto che è di competenza delle Regioni”, queste le principali motivazioni con cui la maggioranza ha corredato il proprio no alla mozione proposta dal Carroccio. “Se li smaltiscano nella loro Regione come è previsto dalla normativa che parla di autosufficienza – ha evidenziato la Lega, per voce del capogruppo Silvio Arienti – e non parliamo di emergenza, perchè questo scandalo va avanti da quindici anni: se ripulissimo adesso, fra due mesi saremmo punto e a capo: la realtà è che manca un serio progetto alle spalle per risolvere il problema”.
La Lega ha proposto il documento “per difendere il nostro territorio e la salute dei nostri cittadini”, ma il consiglio lo ha “cestinato”. “Il neosindaco De Magistris aveva promesso di ripulire la città in cinque giorni – la chiosa leghista -. Ad oggi nulla di fatto, a dimostrazione di una palese incapacità”.