Donne e impresa: a Lissone il convegno di Confartigianato s’infiamma sul tema formazione

4 luglio 2011 | 23:00
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Donne e impresa: a Lissone il convegno di Confartigianato s’infiamma sul tema formazione

donne-impresa-tavolo_relatoriCosa manca a una donna per entrare nei CdA aziendali? Tenacia e idee decise non latitano di certo, provare per credere. È quanto hanno sperimentato i partecipanti al convegno lissonese Donne e lavoro: obiettivi raggiunti e futuriche si è svolto domenica a conclusione della prima edizione della Settimana dell’Artigianato.

donne-impresa-tavolo_relatoriCosa manca a una donna per entrare nei CdA aziendali? Tenacia e idee decise non latitano di certo, provare per credere. È quanto hanno sperimentato i partecipanti al convegno lissonese Donne e lavoro: obiettivi raggiunti e futuriche si è svolto domenica a conclusione della prima edizione della Settimana dell’Artigianato.

Sul tavolo relatrici agguerrite e taglienti, politiche e imprenditrici, dalle on. Mosca e Rivolta, alla Consigliera di Parità Serenella Corbetta, ai vertici di Donne Impresa di Confartigianato. Tutte allineate su un punto: «Non è questione di uomo o donna, chi si trova nella posizione migliore per portare a casa il risultato, è giusto che abbia la possibilità di farlo» spiega Arianna Fontana, Presidente di Donne Impresa di APA Confartigianato.

Poi si scatena la bagarre. L’europarlamentare PD Alessia Mosca racconta l’iter che ha portato all’approvazione della legge sulle cosiddette quote rosa nei CdA aziendali e accenna alla possibilità di proporre corsi di formazione per le imprenditrici. Immediata la replica di Edgarda Fiorini, Presidente nazionale di Donna Impresa: «Perché le donne dovrebbero svolgere corsi ad hoc? Guidiamo da anni le nostre imprese e siamo già all’altezza di occupare quei posti. È questo che anche le donne della politica non sanno, perché alle volte vivono in un universo parallelo. I corsi possono essere uno strumento per implementare le competenze, ma in maniera trasversale, anche per gli uomini».

«La legge bipartisan sulle quote rosa nei CdA delle società partecipate e quotate in Borsa porterà a un migliore bilanciamento tra vita privata e lavoro, per le madri come per i padri – commenta l’europarlamentare Enrica Rivolta, Lega – e a una sana competizione al rialzo nelle aziende».

Arilanciare sul tema educazione e preparazione ci pensa l’assessore provinciale al Lavoro Giuliana Colombo:«è necessario puntare sull’alta formazione professionalizzante perché i ragazzi e le ragazze possano accedere al mondo del lavoro con profili corrispondenti alle attese del mercato e forniti delle competenze che esso richiede».

Chiude il convegno una panoramica delle azioni prioritarie da svolgere,dalla conciliazione al lavoro, al credito, a dimostrazione che si sta facendo molto ma altrettante sono le sfide ancora da vincere.

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