Ex Borsa a rischio crollo: dichiarazione d’inagibilità per l’Istituto d’arte

12 luglio 2011 | 23:05
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Ex Borsa a rischio crollo: dichiarazione d’inagibilità per l’Istituto d’arte

monza-villa-reale-scaleIstituto d’arte a rischio crollo. Una delle scuole più prestigiose della Lombardia, che fra i suoi studenti ha avuto Stefano Gabbana e Giovanni Pintori, sta per essere dichiarata inagibile perché il tetto di un ala (l’ex scuola Borsa) potrebbe schiantarsi da un momento all’altro. In queste ultime ore i funzionari dell’amministrazione comunale hanno effettuato più di un sopralluogo e venerdì alle 10,30 è stato convocato un consiglio d’istituto per fare il punto della situazione.

monza-villa-reale-scaleIstituto d’arte a rischio crollo. Una delle scuole più prestigiose della Lombardia, che fra i suoi studenti ha avuto Stefano Gabbana e Giovanni Pintori, sta per essere dichiarata inagibile perché il tetto di un ala (l’ex scuola Borsa) potrebbe schiantarsi da un momento all’altro. In queste ultime ore i funzionari dell’amministrazione comunale hanno effettuato più di un sopralluogo e venerdì alle 10,30 è stato convocato un consiglio d’istituto per fare il punto della situazione.

Tuttavia, ciò che appare già chiaro è che per il prossimo anno scolastico l’ala non potrà essere rimessa in sesto. Quindi, da qualche ora a questa parte il Comune e la Provincia stanno cercando una soluzione alternativa. Osvaldo Mangone, assessore alle Opere pubbliche, e Piefranco Maffé, assessore all’Istruzione, stanno valutando la situazione con il collega in Provincia, Fabio Meroni. Sul tavolo tre soluzioni: il Meroni di Lissone, cascina San Fedele all’interno del Parco o prefabbricati all’interno del perimetro della Villa. Di certo, per ora, c’è solo il malumore del corpo insegnanti che hanno fatto capire come secondo loro questa dichiarazione di inagibilità sia il primo passo verso lo sfratto totale dell’Isa dalla Villa, dopo che pochi mesi fa la ristrutturazione dell’ex reggia è stata aggiudicata in cambio di 30 anni di gestione.
Il pensiero è stato esplicitato da Marco Fraceti, segretario cittadino del Prc: «Il cosiddetto restauro – ha dichiarato -, lascia pensare che l’inagibilità sia un pretesto per smantellare la scuola».