Lesmo dice no ai profughi libici. Desiderati: «Nessuno ci obbliga»

11 luglio 2011 | 23:03
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Lesmo dice no ai profughi libici. Desiderati: «Nessuno ci obbliga»

Desiderati-marcoNiente ospiti, grazie. Questo in sintesi il pensiero del sindaco di Lesmo Marco Desiderati, che chiude la porta a possibili arrivi di profughi libici nel suo comune. Il comune leghista non seguirà l’esempio di molti paesi della Brianza, che hanno aderito al progetto avviato dal primo cittadino di Vimercate Paolo Brambilla. «Rispetto la sua iniziativa, ma non siamo obbligati a fare come loro» ha commentato Desiderati.

Desiderati-marcoNiente ospiti, grazie. Questo in sintesi il pensiero del sindaco di Lesmo Marco Desiderati, che chiude la porta a possibili arrivi di profughi libici nel suo comune. Il comune leghista non seguirà l’esempio di molti paesi della Brianza, che hanno aderito al progetto avviato dal primo cittadino di Vimercate Paolo Brambilla. «Rispetto la sua iniziativa, ma non siamo obbligati a fare come loro» ha commentato Desiderati.

Il niet arriva direttamente dai piani alti del Carroccio, come spiega lo stesso sindaco leghista: «Ho ricevuto un invito da parte del segretario provinciale del mio partito a non ospitare i profughi in arrivo in Brianza, quindi seguirò le sue indicazioni». Quello di Desiderati  è anche un problema di logistica e gestione dell’emergenza: «Non siamo attrezzati per ricevere eventuali profughi, non sapremmo neanche dove metterli perché non ci sono strutture di accoglienza apposite». Il sindaco mette poi in dubbio la provenienza dei profughi: «Inoltre di tutti questi immigrati non c’è neanche un libico, non sono veri profughi per motivi politici». Da questa considerazione passa poi alle conclusioni: «Se arrivassero sul serio dalla Libia è un conto, ma se sono nigeriani o altro possono anche tornare da dove vengono».

Lesmo resta così uno dei pochi comuni del vimercatese, assieme a Roncello a non aver aderito al progetto di accoglienza ideato da Paolo Brambilla. «È un’iniziativa  personale del sindaco di Vimercate, non sono arrivate richieste istituzionali quindi nessuno ci obbliga ad aderire».