Monza, Foa Boccaccio: occupato cinema Apollo. L’appello, «Spazio ai giovani»

«Non ci fermiamo. Andremo avanti fin quando non otterremo qualcosa e fin quando questa città non avrà garanzie sulla possibilità di avere spazi per socializzare e ruderi recuperati a favore della collettività». Il messaggio dei giovani del Foa Boccaccio non cambia, resta fermo sulle sue posizioni, tant’e che a pochi giorni dall’abbandono della loro sede storica ( a detta loro resa inagibile dai proprietari), hanno occupato l’ex cinema Apollo di via Lecco, sabato pomeriggio.
«Non ci fermiamo. Andremo avanti fin quando non otterremo qualcosa e fin quando questa città non avrà garanzie sulla possibilità di avere spazi per socializzare e ruderi recuperati a favore della collettività». Il messaggio dei giovani del Foa Boccaccio non cambia, resta fermo sulle sue posizioni, tant’e che a pochi giorni dall’abbandono della loro sede storica ( a detta loro resa inagibile dai proprietari), hanno occupato l’ex cinema Apollo di via Lecco, sabato pomeriggio.
Quando sono rientrati nella ex tintoria di via Boccaccio, giovedì scorso, i ragazzi hanno trovato solo ruderi. «Questo è l’esito dopo che abbiamo provocatoriamente dichiarato di voler mettere mano allo stabile per recuperarlo da soli – Dichiara Paolo, portavoce del Foa – scorso fine settimana i proprietari sono intervenuti con ruspe e simili per distrugge definitivamente le ultime parti della ex tintoria rimaste agibili. Questo pur di non farci entrare». I Foa denunciano scusa con cui furono sgomberati anni fa dallo stabile di via Boccaccio «Una scusa ridicola: dissero che avevano volontà di liberare la ex tintoria per riqualificarla – prosegue – tutte fandonie. È rimasto tutto uguale. Alle forze politiche fa paura quello che il Foa riesce a fare per la cittadinanza, e soprattutto aggregazione giovanile crescente».
Tra i ragazzi del Foa, questa mattina riuniti in conferenza stampa davanti all’ex tintoria, anche alcuni cittadini e qualche politico. «La presenza dei ragazzi in via Boccaccio aveva eliminato il problema di prostituzione e spaccio – dichiara Marco del Partito Rifondazione Comunista – ma la volontà di questa Giunta è sempre e solo quella di favorire la privatizzazione e la vendita di beni ai soliti privati, come per la Villa Reale. Pur di mandare via gli studenti dell’Istituto d’Arte, hanno lasciato che quell’ala della Villa diventasse inagibile».
Tra i cittadini, c’è chi è preoccupato per i giovani «Nelle ultime serate organizzate dal Foa, la gente ha potuto osservare con i propri occhi quanto siano capaci di fare – dichiara Maria Grazia Di Tommaso – io sono convinta che pian piano a Monza per i giovani non ci sarà più nulla. L’assessore Sassoli ci prova, ma nessuno la ascolta».
Terminata la conferenza stampa, i ragazzi del Foa hanno annunciato una manifestazione pacifica in ricordo del G8 di Genova mercoledì sera ed un’altra giovedì sera per sensibilizzare la città sulla questione spazi e giovani. A sorpresa poi, nel tardo pomeriggio, hanno rioccupato nuovamente il cinema Apollo. A latere delle ideologie e dei pregiudizi, sarebbe opportuno trovare una soluzione, se non fosse per il fatto che ogni sgombero infatti, non va dimenticato, costa alla collettività decine di migliaia di euro.
Nella foto, il momento della conferenza stampa “on the road” in via Boccaccio