
I racconti di cinque testimoni hanno aperto martedì mattina a Monza il processo a carico di Daniele Pullano, il 22enne accusato dell’omicidio della 60 enne Rita Bestetti, trovata morta nel suo appartamento di via Pellegrini il 6 giugno dello scorso anno.
I racconti di cinque testimoni hanno aperto martedì mattina a Monza il processo a carico di Daniele Pullano, il 22enne accusato dell’omicidio della 60 enne Rita Bestetti, trovata morta nel suo appartamento di via Pellegrini il 6 giugno dello scorso anno.
E’ stata uccisa con colpi di ferro da stiro alla testa e da una coltellata alla gola, Rita Bestetti e secondo gli inquirenti sarebbe stato il 21enne Daniele a freddarla. Lei, madre di un amico dell’imputato aveva minacciato Pullano di denunciarlo se non avesse smesso di dare hashish a suo figlio. Ecco il movente. Le indagini della squadra mobile di Milano hanno portato al processo per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e spaccio di sostanze stupefacenti, dalle armi del delitto e varie impronte di Pullano, ritrovate sul luogo del delitto.
L’udienza di ieri mattina, iniziata alle nove, ha visto sfilare i primi testi: un medico della scientifica, un volontario del 118, il figlio della vittima ed un vicino di casa. Pullano, tramite il suo legale, ha chiesto ed ottenuto di essere processato secondo il rito abbreviato.