Sondaggio. Ministeri a Monza? No per oltre il 50% dei votanti

Bossi vuole i ministeri in Villa Reale, i brianzoli no. Dal sondaggio pubblicato il 1° luglio su MB News, è emerso che il 54,3% dei nostri votanti (89 sui 164 votanti) è contrario al trasferimento dei dicasteri dalla Capitale alla città di Teodolinda. Favorevole, invece, il 45,7% con 75 «sì» e quasi 10 punti di scarto.

Forse perché si domandano cosa c’entri Monza con i Ministeri. Perché Monza e non Milano, insomma. O forse perché temono che dietro a questo trasferimento si nasconda qualche “logica di potere” poco chiara ai più. Perché spostarli? Cosa ci guadagniamo, o meglio, cosa ci guadagnano? Che senso ha trasferire alcuni ministeri e quindi averne un po’ a Roma e un po’ al Nord? Forse tutti pensavano che quella di Bossi fosse solo una provocazione, l’ennesima, lanciata dal palco verde di Pontida. E, invece, ecco spuntare il leader del Carroccio in centro a Monza per la pausa caffè in compagnia del sindaco Mariani, dopo il sopralluogo in Villa. Lui, il senatùr, non molla. Tiene duro e assicura: «Entro fine luglio il mio dicastero, quello di Calderoli e quello di Tremonti si trasferiscono da Roma alla Villa Reale». A Monza «le teste», a Roma «le gambe». Dice. Riforme, Semplificazione ed Economia preparano le valigie. E a rimarcare l’immediato trasferimento ci si mette anche il borgomastro che, in una nota stampa di pochi giorni fa, assicura che manca poco, ormai è tutto (quasi) pronto. «Ci stiamo lavorando. Settimana prossima sarà pronta la convenzione tra il Consorzio (che gestisce l’ex residenza sabauda) e i ministeri interessati. Stiamo ancora valutando quali spazi scegliere».

Ma la scelta del trasferimento dei dicasteri forse non convince nemmeno il presidente della Regione Roberto Formigoni. Poche settimane fa, infatti, il governato della Lombardia ha annunciato che al Pirellone ci sarebbero due piani disponibili ad accogliere i ministeri.

Non resta che aspettare il 1° agosto.

Nella foto: la Villa Reale di Monza