Villa Reale, Bossi contro Napolitano. Senatur: «E i mobili che ha preso?»

28 luglio 2011 | 22:06
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Villa Reale, Bossi contro Napolitano. Senatur: «E i mobili che ha preso?»

villa-reale-monzaUmberto Bossi e Giorgio Napolitano divisi dalla Villa Reale, con Silvio Berlusconi nell’inedito ruolo di mediatore. Il capo dello Stato, nei giorni scorsi, ha dichiarato incostituzionale la scelta targata Lega di decentralizzare quattro uffici ministeriali in quel della reggia monzese. La replica del Senatur non s’è fatta tardare e, come riportato dalle pagine di Repubblica, ha calato l’asso.

villa-reale-monzaUmberto Bossi e Giorgio Napolitano divisi dalla Villa Reale, con Silvio Berlusconi nell’inedito ruolo di mediatore. Il capo dello Stato, nei giorni scorsi, ha dichiarato incostituzionale la scelta targata Lega di decentralizzare quattro uffici ministeriali in quel della reggia monzese. La replica del Senatur non s’è fatta tardare e, come riportato dalle pagine di Repubblica, ha calato l’asso.

«Stiamo seguendo gli esempi dei grandi paesi europei. I rapporti con Napolitano non si romperanno per questo, – ha dichiarato Bossi – si guasterebbero se gli chiedessimo di restituire i mobili che ha preso dalla Villa Reale di Monza». E quindi, la provocazione finale: «Vado a casa, vado a Milano che è la capitale…»

Sarebbe interessante capire di quali mobili parla Bossi ma, nel frattempo, pare chiaro che il Nord, leggasi il popolo padano, rivendica indipendenza e autorità e ha fatto della ‘partita’ Villa Reale una questione assolutamente primaria e politica.

Da Roma, intanto, si levano i cori dell’indignati: da Gianni Alemanno, a Renata Polverini, passando per Antonio Di Pietro, Gianfranco Fini e Walter Veltroni, il quale critica, nello specifico, la scelta di ‘glorificare’ Umberto Bossi con l’ormai noto primo piano che campeggia negli uffici ministeriali monzesi, accanto a quello di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica.

Il premier Silvio Berlusconi cerca un compromesso e in apertura del Consiglio dei ministri ricorda a tutti di tenere in debito conto le osservazioni di Napolitano sulla questione Villa Reale.