Villa Reale, visita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria: «Una grande eredità che deve rinascere»

21 luglio 2011 | 23:03
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Villa Reale, visita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria: «Una grande eredità che deve rinascere»

confind-giovani-visita-villa-mbMetti il Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Monza e Brianza. Metti la Villa Reale di Monza. Un incontro privato quello di ieri che passo dopo passo ha portato il top dell’imprenditoria brianzola a rivivere la storia della Versaille nostrana.

confind-giovani-visita-villa-mbMetti il Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Monza e Brianza. Metti la Villa Reale di Monza. Un incontro privato quello di ieri che passo dopo passo ha portato il top dell’imprenditoria brianzola a rivivere la storia della Versaille nostrana.

Marco Colombo, presidente del gruppo giovani, accompagnato da Pietro Petraroia, il direttore del Consorzio, ha guidato una trentina di imprenditori a visitare i luoghi noti e meno noti della reggia voluta dall’imperatrice d’Austria, Maria Teresa nel 1777, per il figlio Ferdinando d’Asburgo.

Presente anche Renato Cerioli, presidente del gruppo senior di Confindustria, Martina Sassoli, assessore alle Politiche giovanili di Monza.

confind-giovani-visita-villa-mb2Una Villa reale passata dagli Asburgo ai Savoia nel 1859, dove il re d’Italia, Umberto I,  per diverso tempo vi ha alloggiato, fino a che fu assassinato proprio a Monza il 29 luglio del 1900.

«Un gioiello, uno splendore questa Villa Reale – ha commentato Marco Colombo mente la guida raccontava come si svolgeva un tempo la vita in queste ville di delizia – La Villa reale è una grande eredità che dobbiamo aiutare a far rinascere».  Il gruppo Giovani di Confindustria di Monza e Brianza è infatti uno tra i più attivi del nostro territorio, non solo per quanto riguarda le attività legate all’economia, all’industria, ma anche alla per ciò che concerne la valorizzazione dei luoghi di cultura e di sapere della Brianza.

La visita è proseguita attraversando con sempre maggiore attenzione dei presenti le stanze del re e della regina, l’armeria, il salone d’onore fino ad incontrare il trono “privato” in stile impero. E poi ancora la stanza da letto del re, dove in doppio mura era nascosta la cassaforte o la grande scarpiera dove poco lontano c’era il passaggio segreto che permetteva al re di uscire senza essere visto.

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