
L’obbiettivo è quello di arrivare al 70%, come alcuni dei comuni più ricicloni d’Italia e Vimercate secondo le stime degli ultimi giorni rilasciate dal Comune potrebbe arrivarci anche in tempi brevi. I dati di produzione di rifiuto secco sono in continua diminuzione: nel 2010 c’è stato un calo del 17,5% rispetto all’anno precedente e i dati di questo primo trimestre 2011 ne attestano un ulteriore calo.
L’obbiettivo è quello di arrivare al 70%, come alcuni dei comuni più ricicloni d’Italia e Vimercate secondo le stime degli ultimi giorni rilasciate dal Comune potrebbe arrivarci anche in tempi brevi. I dati di produzione di rifiuto secco sono in continua diminuzione: nel 2010 c’è stato un calo del 17,5% rispetto all’anno precedente e i dati di questo primo trimestre 2011 ne attestano un ulteriore calo.
Fra le cause ha inciso fortemente l’eliminazione dei cassonetti dalle strade, che sono stati negli anni passati ricettacolo di qualsiasi tipo di rifiuto: l’introduzione dell’obbligo di esporre i rifiuti in sacco semitrasparenti ha poi dato il colpo di grazia ai “furbetti del quartiere” che erano abituati a buttare rifiuti anche destinati all’isola ecologica. È da riscontrare, un seppur minimo aumento di sacchetti della spazzatura gettati nei cestini posti sui marciapiedi.
Un dato eclatante da segnalare riguarda il multipak, che rispetto allo stesso trimestre del 2010 fa registrare un + 28,5%, segno evidente dei vantaggi che la semplificazione legata all’introduzione del multipak ha comportato. Aumentano la raccolta del vetro e dell’umido, mentre fa registrare un lieve calo la raccolta della carta, ma che è in larga parte compensato da un aumento del 6,7% del conferimento di carta e cartone direttamente all’isola ecologica.
«Risultati impensabili solo fino a qualche mese fa, insomma, che però – ammonisce il neo Assessore ai Servizi ecologici Guido Fumagalli – non devono farci fare l’errore di sederci sugli allori, poiché è noto che chi si ferma in realtà non sta fermo, ma indietreggia. Dobbiamo allora porci subito un nuovo obiettivo. I responsabili dell’ufficio mi dicono che, considerato il grande salto in avanti che le scelte dell’amministrazione e l’attenzione dei vimercatesi sono stati capaci di produrre in così pochi mesi, a questo punto l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata non è più un miraggio. Un simile dato porrebbe Vimercate non solo nel novero dei i cosiddetti “comuni ricicloni” (nel quale già si trova), ma ai primissimi posti a livello nazionale, con un significativo risparmio anche per le casse comunali».