Al via le petizioni contro il Pgt: la Lista Civica attacca la giunta di Concorezzo

Sono giorni cruciali per la stesura del Piano di governo del territorio di Concorezzo che sarà in adozione al consiglio comunale l’ 8 e il 9 settembre. Dopo questa data i cittadini potranno prendere visione per 30 giorni del Pgt e per ulteriori 30 farne osservazioni. Analisi che non si è fatta attendere da parte della Lista Civica “Per il Bene Comune” che, come in passato, continua ad attaccare un pgt che ritiene “un ulteriore cementificazione del territorio”.
Sono giorni cruciali per la stesura del Piano di governo del territorio di Concorezzo che sarà in adozione al consiglio comunale l’ 8 e il 9 settembre. Dopo questa data i cittadini potranno prendere visione per 30 giorni del Pgt e per ulteriori 30 farne osservazioni. Analisi che non si è fatta attendere da parte della Lista Civica “Per il Bene Comune” che, come in passato, continua ad attaccare un pgt che ritiene “un ulteriore cementificazione del territorio”. Dopo le tre serate in luglio per diffondere la conoscenza della bozza di Pgt presso i cittadini la lista civica lancia ora una raccolta di firme con tre petizioni.
L’obiettivo della Lista Civica è raggiungere le 1500 firme per ciascuna delle tre petizioni: il ridimensionamento di future nuove realizzazioni di strade e edilizia residenziale e commerciale, in particolare con il cancellamento dal Pgt della nuova strada prevista in area ex-.dogana che secondo Roberto Brambilla, capogruppo della Lista Civica, “favorirà il futuro insediamento di nuove abitazioni a ovest di via Remo Brambilla e a nord di via Ungaretti”. La seconda riguarda l’ampliamento del parco della Cavallera sul territorio di Concorezzo e la terza propone l’introduzione della “democrazia diretta”, uno strumento che per la Civica “serve per far si che i cittadini possano avere degli strumenti concreti per interagire con l’Amministrazione comunale”.
«La scarsa informazione è proprio un fatto che la Lista civica contesta all’attuale amministrazione – si legge in una nota stampa da loro divulgata – perché non si può dare vita ad un documento così importante per la vita dei cittadini (il Pgt) senza coinvolgerli tramite un numero speciale dell’informatore comunale e senza un adeguato programma informativo comunale ben pubblicizzato. Ci pare inoltre che l’Amministrazione non voglia porre ai cittadini una domanda fondamentale ovvero “in quale tipo di paese vogliono vivere in futuro?”: in un sobborgo di Milano o in un luogo con una sua identità ed un suo centro separato da campi agricoli dai paesi confinanti?».
in foto: a destra in rosso la nuova strada prevista nel pgt