Bruciate bandiere della FdS di Monza. «Grave episodio di intimidazione»

«La Federazione della Sinistra di Monza, che ha in corso la sua annuale festa presso il circolo di viale Libertà 33 in Monza, è stata oggetto di un grave episodio di intimidazione».
«La Federazione della Sinistra di Monza, che ha in corso la sua annuale festa presso il circolo di viale Libertà 33 in Monza, è stata oggetto di un grave episodio di intimidazione».
Inizia così il breve comunicato stampa diffuso dal portavoce del partito, Francesco Beretta, in cui si racconta il «grave episodio» accaduto durante la notte tra venerdì 16 e sabato 17 settembre quando ignoti hanno dato fuoco alle bandiere della Federazione collocate lungo il perimetro del circolo di viale Libertà confinante con via Caboto. A seguito dell’accaduto il segretario Marco Fraceti ha presentato denuncia alla Polizia di Stato.
Duro il commento da parte del partito che giudica l’accaduto «grave, frutto della politica della Giunta di destra che governa Monza che ha tollerato la presenza di gruppi neofascisti in città (Forza Nuova) e che, in ogni discorso pubblico, ha equiparato i partigiani ai caduti della Repubblica di Salò – si legge nel comunicato -. L’episodio, alla vigilia della stagione che porterà alle elezioni comunali, è preoccupante per il clima che alcune forze politiche vogliono instaurare in città».
Poche, ma dure parole in cui il portavoce punta il dito contro l’attuale amministrazione e il clima politico annunciando che «la Federazione della Sinistra non si piegherà all’intimidazione, continuerà la sua politica di totale opposizione all’attuale Giunta e continuerà a lavorare affinché vi sia la più ampia convergenza di tutte la forze democratiche su un programma, il più avanzato possibile, in grado di battere le destre e di dare un futuro migliore alla città di Monza».
Immediata la risposta della sinistra brianzola che ha manifestato in coro «piena solidarietà» alla Federazione, a partire dai consiglieri comunali della Lista Faglia, Alfredo Viganò, e del Pd, Sergio Civati, il quale ha annunciato che si farà carico di portare in Consiglio comunale l’accaduto, dichiarando: «andate oltre le provocazioni e non fornire alibi per altre provocazioni». Messaggi di vicinanza sono giunti anche dal segretario del circolo Italia Cuba Brianza, Franco Calandri, e dalla Federazione della Sinistra di Brugherio, che hanno dichiarato la loro disponibilità «per eventuali iniziative politiche antifasciste di condanna». Solidarietà anche da parte del segretario generale della Cgil di Monza e Brianza, Maurizio Laini, dal Comitato provinciale per la difesa dell’Acqua pubblica e dei Beni Comuni e dalla Federazione della Sinistra di Bernareggio, che per la quarta volta si è vista distruggere la bacheca: «È un attacco frontale a 360°», ha denunciato.
«Magari questi episodi non sono tra loro collegati, ma sono la testimonianza che in Brianza il clima politico non è dei migliori – ha ammesso Francesco Beretta, raggiunto al telefono in seguito all’accaduto – Non si può pensare che quanto successo sia stato commesso da qualche teppistello».
Nella foto: i resti di una delle bandiere bruciate da ignoti (foto gentilmente concessa dal portavoce della Federazione della Sinistra Francesco Beretta)