Sindaci del vimercatese contro la manovra. Ecco le dichiarazioni

Anche i sindaci brianzoli sono molto preoccupati. A Milano lunedì 29 in molti si sono uniti ai migliaia provenienti da tutta Italia per protestare contro i tagli dell’ultima manovra economica. Dal vimercatese hanno fatto sentire la loro voce Sem Galbiati (Cavenago), Ezio Colombo (Agrate), Maurizia Erba (Ornago), Giuliana Carniel (Camparada), Andrea Zanone Poma (Correzzana), Maurizio Riva (Carnate), Maurizio Stucchi (Sulbiate) e il sindaco di centrosinistra di Vimercate Paolo Brambilla.
Anche i sindaci brianzoli sono molto preoccupati. A Milano lunedì 29 in molti si sono uniti ai migliaia provenienti da tutta Italia per protestare contro i tagli dell’ultima manovra economica. Dal vimercatese hanno fatto sentire la loro voce Sem Galbiati (Cavenago), Ezio Colombo (Agrate), Maurizia Erba (Ornago), Giuliana Carniel (Camparada), Andrea Zanone Poma (Correzzana), Maurizio Riva (Carnate), Maurizio Stucchi (Sulbiate) e il sindaco di centrosinistra di Vimercate Paolo Brambilla.
Ecco alcuni pareri: «Lunedì a Milano quasi duemila Sindaci hanno detto in coro quello che noi andiamo ripetendo da anni: non è più tollerabile la continua riduzione da parte dei Governo dell’autonomia dei Comuni nella gestione delle loro risorse e di conseguenza nell’organizzazione delle politiche di servizi ai Cittadini – ha dichiarato Paolo Brambilla -. Non è possibile, in una situazione già così pesante per gli Enti Locali, pensare di poter caricare sulle spalle dei Comuni il maggior peso della manovra economica, con ulteriori tagli che risulterebbero a questo punto molto simili a un “colpo di grazia”, specie per un Comune come Vimercate, già gravato da una cronica sotto dotazione. Lo ha ricordato Formigoni: allo Stato e ai suoi organismi, che consumano il 75% della spesa pubblica, la manovra del Governo impone il 25% dei sacrifici complessivi, a Regioni e Comuni che spendono il 25%, viene imposto il 75% dei tagli. Intollerabile».
Di opposto schieramento politico, ma sulla stessa linea di pensiero Maurizio Riva, sindaco di Carnate, anche lui presente lunedì a Milano.
«E’ stata una grande manifestazione con un’ottima partecipazione senza nessun taglio partitico, quasi commovente per l’enfasi dei colleghi presenti. La mia presenza era assolutamente dovuta perchè i tagli previsti dalla finanziaria agli enti locali sono una cosa vergognosa oltre che una una vera porcata: se si continua su questa strada un comune come quello di Carnate non avrà solo minori entrate in futuro, andrà inesorabilmente in bancarotta. Siamo in una situazione che definirei terribile: con questi tagli vergognosi abbiamo problemi a dare i servizi essenziali ai cittadini più bisognosi. Ho sempre sostenuto il federalismo ma non di questo tipo: un concetto che ho ripetuto anche al Ministro Maroni durante la sua visita in città, spiegandogli come si possano applicare da subito misure contributorie alternative per aumentare le attuali misere entrate comunali. Se non cambierà qualcosa da subito mi chiedo che fine faranno i piccoli comuni»
In foto: i sindaci del vimercatese