Lettere al giornale, Ripamonti risponde a Lesmo Amica

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’associazione Lesmo da Vivere in risposta alle considerazioni contenute nel comunicato diffuso da Lesmo Amica.

Premettendo che ogni critica costruttiva, da qualsiasi parte provenga, viene accolta da questa Associazione come momento positivo di crescita e di maturazione, vogliamo esprimere il nostro rammarico nel leggere le considerazioni là riportate, che sottendono una logica volta a colpire non tanto le idee, che una associazione di liberi cittadini si prefigge di portare avanti, quanto le persone che le sviluppano. Purtroppo questa abitudine, nel corso dell’ultimo decennio, ha invaso il dibattito politico del nostro paese ed il comunicato in oggetto ne è un lampante esempio.

Ci sembra un po’ paradossale che una forza politica del nostro comune, quale Lesmo Amica, che dispone di rappresentanti all’interno del Consiglio Comunale, voglia polemizzare con un’Associazione Culturale, sorta 6 mesi fa, il cui solo scopo “istituzionale” è quello “di promuovere attivamente la partecipazione alla vita sociale, politica e culturale di Lesmo, attraverso proposte, iniziative pubbliche, editoriali, informative e manifestazioni”, come chiaramente riportato sul nostro Statuto.

Entrando più nello specifico, ci sembra doveroso ricordare a tutti che avere incarichi di qualunque tipo all’interno di una coalizione, come quella che da 2 legislature è in carica a Lesmo, richiede la capacità di sostenere il programma della coalizione di cui si fa parte. Tuttavia una persona onesta e di valore, nel rispetto degli impegni presi in tale coalizione, ha sempre il diritto di portare avanti le proprie istanze, se non sono in contrasto con quelle della Giunta.

L’operato dell’Assessore Luigino Ripamonti, democraticamente eletto dalla maggioranza dei cittadini da ormai 2 legislature, è sotto gli occhi di tutti e non ha bisogno di difese d’ufficio da parte degli altri soci della nostra Associazione, di cui è benemerito partecipante. A nostro giudizio, la sua attività istituzionale come Assessore non può che trarre beneficio dall’interazione con un gruppo di cittadini, che condividono la finalità di sviluppare “la sintesi di idee e l’elaborazione di progetti a servizio delle Amministrazioni Comunali di Lesmo, anche attraverso la redazione di documenti programmatici”, per citare ancora il nostro Statuto.

Questo “supporto” è tanto più importante oggi, che ci troviamo ad affrontare temi attualissimi per la vita pubblica lesmese come la prossima approvazione del PGT e la realizzazione delle opere legate alla Pedemontana.

Il fatto che l’Assessore Ripamonti chieda all’Associazione che guida di vigilare e di essere propositiva su tali questioni, non può che essere letto come il segno di una reale attenzione verso tali problematiche, e non certo come un giudizio di merito sull’operato dell’Amministrazione di cui è parte.

Allo stesso modo non si capisce perché l’intenzione di Lesmo da Vivere di “collaborare” con l’Amministrazione Comunale nella stesura del PGT debba essere letta come una presa di distanza dell’Assessore dalla sua medesima Giunta.

E’ nostra ferma intenzione continuare ad ascoltare le istanze di coloro che sono preoccupati per il passaggio di Pedemontana, proseguire nel portare all’attenzione di chi ci governa delle idee

per migliorare il nostro paese, il tessuto sociale, il decoro urbano, le proposte per i ragazzi ed i giovani, lo sport, la cultura ed il tempo libero, oltre ad una cura particolare all’assistenza agli anziani ed ai disabili, insieme a tanti altri aspetti, e promuovere attivamente la partecipazione alla vita sociale, politica e culturale del comune, tenendo sempre presenti le nostre tradizioni popolari e religiose.

Confermiamo perciò l’impegno ad essere presenti alle prossime assemblee pubbliche, organizzate dall’Amministrazione, riguardanti il PGT e vorremmo che tutte le associazioni lesmesi possano contribuire attivamente a rendere Lesmo sempre migliore.

Saluti cordiali, il Consiglio ed i soci di Lesmo da Vivere.