Commercianti e imprenditori padovani protestano davanti ai ministeri monzesi

Dal profondo nord est per protestare contro la manovra finanziaria del governo. Così come annunciato, ieri mattina alle 11 un pullman con bordo oltre cinquanta fra commercianti e imprenditori padovani è arrivato davanti alla Villa Reale, sede degli uffici ministeriali decentrati voluti dalla Lega, armati di trombette, cartelli e un lungo striscione con la scritta «Indignados».
Dal profondo nord est per protestare contro la manovra finanziaria del governo. Così come annunciato, ieri mattina alle 11 un pullman con bordo oltre cinquanta fra commercianti e imprenditori padovani è arrivato davanti alla Villa Reale, sede degli uffici ministeriali decentrati voluti dalla Lega, armati di trombette, cartelli e un lungo striscione con la scritta «Indignados».
Ad accoglierli, però, non hanno trovato uffici operativi con funzionari e tecnici, ma il capo di gabinetto del ministeri Calderoli, Maurizio Bosatra, e l’addetto stampa, Fabrizio Carcano, che hanno aperto la sede giusto per ospitare una delegazione composta dal presidente di Ascom l’associazione dei commercianti padovana, Fernando Zilio, e dal direttore, Federico Barbierato.
Durante il colloquio, Zilio e Barbierato sono stati raggiunti da una telefonata di Calderoli che li ha rassicurati sulla manovra finanziaria e sui tagli. Incerto, invece, rimane il futuro delle sedi minsiteriali inaugurate lo scorso 23 luglio da Bossi e dagli stati maggiori della Lega. Avrebbero dovuto diventare operative il 1 settembre.
Tuttavia, la Lega ha smentito categoricamente, senza però specificare l’esatta data di apertura. Lunedì prossimo, forse martedì. Mistero. Certo è, almeno per il momento, che lunedì andrà in onda una nuova protesta contro la manovra del governo organizzata da Cisl Lombardia e che la location scelta è ancora una volta la Villa Reale e gli uffici ministeriali decentrati.
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