A Desio, i giovani fenomeni dell’Inter “tutor” dei ragazzi dell’Aurora: “Prima i libri, poi il pallone…”

Una serata che i bambini dell’Aurora difficilmente dimenticheranno quella di giovedì, quando davanti ai loro occhi e con le loro orecchie hanno potuto vedere e ascoltare tre giovani fenomeni del calcio italiano come Joel Obi, Luca Caldirola e Lorenzo Crisetig: tre dei migliori prodotti in assoluto del vivaio nerazzurro, ormai nell’orbita della prima squadra e delle varie Nazionali, che hanno raccontato le loro storie, la loro crescita calcistica e umana nel campionificio di Interello.
Una serata che i bambini dell’Aurora difficilmente dimenticheranno quella di giovedì, quando davanti ai loro occhi e con le loro orecchie hanno potuto vedere e ascoltare tre giovani fenomeni del calcio italiano come Joel Obi, Luca Caldirola e Lorenzo Crisetig: tre dei migliori prodotti in assoluto del vivaio nerazzurro, ormai nell’orbita della prima squadra e delle varie Nazionali, che hanno raccontato le loro storie, la loro crescita calcistica e umana nel campionificio di Interello.
Lo hanno fatto con grande semplicità e maturità, dispensando tanti consigli ai giovani della società calcistica desiana, promotrice dell’evento tenutosi in Sala Pertitni. “Ricordatevi sempre l’importanza dello studio, che viene prima del pallone – è stato il messaggio dei tre giocatori -, non bisogna abbandonare i libri, perchè in tanti, magari anche con un grande talento, poi non ce la fanno ad arrivare. Allora bisogna prepararsi per diventare uomini e affrontare la vita di tutti i giorni”.
I tre ragazzi (Caldirola, tra l’altro è nato a Desio e cresciuto nella Base 96 Seveso) hanno raccontato il loro arrivo a Milano, in alcuni casi da centinaia o migliaia di chilometri di distanza, la lontananza dalla famiglia, i sacrifici fatti, “anche se tutti coloro che sono in questa sala fanno sacrifici, anche più dei nostri”, hanno ammesso.
I campioni nerazzurri si sono prestati per autografi e foto a go-go, dispensando sorrisi e strette di mano. Insieme a loro Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter che ha spiegato le difficoltà per i giovani, in Italia, a trovare spazio, ma anche le iniziative che con la Figc (per il quale è vicepresidente del Settore giovanile e scolastico) stanno allestendo: nuovi corsi ad hoc per istrutturi di vivai e la possibilità per le società di avere squadre B in cui far giocare e far maturare in campo i talenti della propria “cantera”.
Una bella serata all’insegna dei valori veri dello sport, conclusa con i convinti applausi dei tanti ragazzi, genitori, tecnici e appassionati presenti.
Foto gentilemete concesse da Scuola Calcio Aurora Desio