
Non bastavano il calo delle temperature e la pioggia di questi giorni a ricordarci che l’estate è finita. Ora ci si mette anche il passaggio dall’ora legale a quella solare. A cavallo tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, precisamente alle ore 3 della notte, dovremo portare le lancette dei nostri orologi indietro di un’ora. Le giornate si accorceranno ma potremo concederci un’oretta in più di sonno.
Non bastavano il calo delle temperature e la pioggia di questi giorni a ricordarci che l’estate è finita. Ora ci si mette anche il passaggio dall’ora legale a quella solare. A cavallo tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, precisamente alle ore 3 della notte, dovremo portare le lancette dei nostri orologi indietro di un’ora. Le giornate si accorceranno ma potremo concederci un’oretta in più di sonno.
Brianzoli, e non, siete avvisati: anche quest’anno dovremo combattere con i disturbi psico-fisici che il cambio dell’ora provoca. Cefalea, difficoltà a memorizzare e apatia, irratibilità, abbassamento delle difese immunitarie, disturbi del sonno, solo per citarne alcuni. I soggetti che più di tutti risentiranno del passaggio all’ora solare sono le persone “mattutine” quelle, cioè, che svolgono attività intense fin dalle prime ore del giorno.
Ecco di seguito un piccolo vademecum per contrastare gli “effetti collaterali” del cambio dell’ora.
Iniziate la giornata senza sottoporvi a uno stress eccessivo: alzatevi dal letto lentamente e non sottoponetevi immediatamente ad attività intense. No a manicaretti troppo elaborati per cena, capaci sì di soddisfare i palati ma anche di rallentare la digestione. È indispensabile anche limitare il consumo di alcool, caffeina e bibite energetiche/eccitanti che potrebbero alterare il regolare andamento del sonno.
Concedetevi, approffittando di questi giorni di vacanza, un pisolino post pranzo affinchè sia più semplice per voi recuperare il sonno perso. Se a cena l’imperativo è “leggerezza” la colazione deve essere ricca e variegata: fate il pieno di vitamine, potassio e fibre. Dedicatevi all’attività fisica possibilmente la mattina: la pratica sportiva alla fine di un’intera giornata lavorativa potrebbe ritardare la fase del sonno. Una camminata a passo sostenuto nel parco di Monza di almeno 20 minuti e quello che fa per voi.
Infine, non resta che munirsi di una buona dose di pazienza: dovremo attendere fino al 25 marzo 2012 prima di spostare nuovamente le lancette sull’ora legale. Con quest’ultima non sarà solo il nostro bioritmo a trarne giovamento ma anche il portafogli. Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, fa sapere che durante il periodo di ora legale, iniziato il 26 marzo, grazie proprio all’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 647 milioni di kilowattora. Tale quantità di energia nella provincia di Monza e Brianza viene mediamente consumata in 55 giorni. In termini di costi, il Paese ha risparmiato circa 91 milioni di euro.