Dati e fondi per le reti transeuropee dei trasporti

23 ottobre 2011 | 22:00
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Dati e fondi per le reti transeuropee dei trasporti

I trasporti sono fondamentali per l’efficienza dell’economia europea. Si prevede che il trasporto merci aumenterà dell’80% entro il 2050. Il trasporto passeggeri è invece destinato a crescere più del 50%. La rete centrale delle TEN, appena proposta dalla Commissione europea, interesserà 83 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e stradali, 37 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso grandi città, 40 000 km di linee ferroviarie convertite all’alta velocità e 15.000 grandi progetti transfrontalieri per ridurre le strozzature.

I trasporti sono fondamentali per l’efficienza dell’economia europea. Si prevede che il trasporto merci aumenterà dell’80% entro il 2050. Il trasporto passeggeri è invece destinato a crescere più del 50%. La rete centrale delle TEN, appena proposta dalla Commissione europea, interesserà 83 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e stradali, 37 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso grandi città, 40 000 km di linee ferroviarie convertite all’alta velocità e 15.000 grandi progetti transfrontalieri per ridurre le strozzature.

Si stima che il costo dell’attuazione della prima fase di finanziamento per la rete centrale nel periodo 2014-2020 sarà di 250 miliardi. La rete centrale dovrà essere completata entro il 2030. Il nuovo meccanismo finanziario stanzia 31,7 miliardi di euro per l’infrastruttura dei trasporti per il prossimo periodo finanziario (2012-2020). L’80% di questa somma sarà destinata ai progetti prioritari della rete centrale lungo i 10 corridoi da realizzare in quella rete. Saranno disponibili finanziamenti anche per un numero limitato di progetti riguardanti altri tratti che rappresentano un elevato valore aggiunto europeo per la rete centrale. Il sostegno andrà anche al finanziamento di progetti orizzontali di contenuto informatico come SESAR (la dimensione tecnologica del sistema di gestione del traffico aereo del cielo unico europeo) e ERTMS (il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario che dovrà essere utilizzato in tutti i grandi corridoi).

Il principio fondamentale è che tutti i paesi traggono benefici dall’accesso ad una solida rete centrale europea dei trasporti, che consente la libera circolazione di persone e merci. Tutti i paesi europei saranno collegati alla rete. I progetti individuati come prioritari per il finanziamento dell’UE nel soddisfano i criteri della metodologia di appartenenza alla rete centrale, hanno un elevato valore aggiunto UE e sono maturi per essere realizzati fra il 2014 e il 2020. Spetterà agli Stati membri presentare alla Commissione proposte dettagliate, sulla base delle quali saranno assegnati i finanziamenti. Ciò dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2014.

L’esatto ammontare del finanziamento dell’UE dipende anche dai dettagli delle proposte nazionali. In linea di massima, il contributo dell’UE a un grande progetto di infrastruttura di trasporto rappresenta il 20% circa del costo dell’investimento per un periodo finanziario di 7 anni. Il sostegno finanziario per studi individuali può rappresentare fino al 50% del costo e per studi e lavori per progetti transfrontalieri fino al 40%. Il resto è finanziato dagli Stati, dagli enti locali o da investitori privati.

A livello regionale e nazionale, la cosiddetta rete globale alimenterà la rete centrale di trasporto. Tale rete globale è parte integrante della strategia TEN-T. Sarà gestita in gran parte dagli Stati UE, con la possibilità di ottenere alcuni finanziamenti nell’ambito della politica dei trasporti e, naturalmente, della politica regionale. Si vuole garantire che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese d’Europa non debba impiegare più di 30 minuti per raggiungere la rete globale.

Ma come funziona il cofinanziamento? Quanto pagano gli Stati e quanto paga l’Europa? L’infrastruttura dei trasporti richiede investimenti enormi, la maggior parte dei quali proverrà sempre dagli Stati membri. Il ruolo dell’Europa in termini di investimento e coordinamento consiste nel creare valore aggiunto attraverso l’eliminazione delle strozzature e la realizzazione dei collegamenti e delle connessioni mancanti. I tassi ordinari di finanziamento per i progetti TEN-T della rete centrale saranno di un massimo del 50% per il cofinanziamento UE di studi, di un massimo del 20% per i lavori (per esempio, lavori esplorativi per una galleria importante). Esiste anche la possibilità di aumentare il cofinanziamento dei progetti transfrontalieri per i collegamenti ferroviari e di navigazione interna (fino al 40%). Per taluni progetti legati all’aspetto dell’innovazione, come l’ERTMS, può essere concesso un cofinanziamento più elevato, non superiore al 50%, per sostenere gli Stati membri che effettuano la transizione al nuovo sistema.