Desio, il centro storico si svuota di negozi: una crisi senza fine

Una morìa senza fine. Il centro storico di Desio sta assistendo a una vera e propria decapitazione del proprio appeal commerciale. Per altro già non all’altezza di città limitrofe. Proprio mentre sono in corso dei lavori di riqualificazione dell’asse centrale di via Garibaldi e corso Italia – come la nuova illuminazione e l’installazione di un impianto di filodiffusione audio – le insegne dei negozi continuano incessantemente e inesorabilmente a spegnersi.
Una morìa senza fine. Il centro storico di Desio sta assistendo a una vera e propria decapitazione del proprio appeal commerciale. Per altro già non all’altezza di città limitrofe. Proprio mentre sono in corso dei lavori di riqualificazione dell’asse centrale di via Garibaldi e corso Italia – come la nuova illuminazione e l’installazione di un impianto di filodiffusione audio – le insegne dei negozi continuano incessantemente e inesorabilmente a spegnersi.
Il ritmo è, più o meno, di uno a settimana e qualcuno inizia già a ipotizzare un “salotto” della città, fra pochi anni, a “commercio zero”. La crisi, la mancata capacità di investire per rinnovare, la scarsa attenzione negli anni da parte delle Amministrazioni comunali (mai un progetto serio per rivitalizzare il centro e le sue vetrine, solo interventi e proclami a spot), la concorrenza di città vicine come Monza e Seregno: tante le cause del declino. Compresa una guerra intestina, da anni, all’interno di gruppetti e fazioni di commercianti della città, che fanno una fatica enorme a collaborare, se non al massimo per le iniziative di Natale. Nelle ultime settimane hanno chiuso un negozio di abbigliamento, una storica coltelleria, una centenaria drogheria. Al loro posto, proliferano banche, assicurazioni, compro oro, qualche negozietto etnico.
Per cercare di arrestare una fine che sembra vicina, l’assessore al Commercio Paolo Smorta sta convocando tutti i negozianti, di centro, e periferie, per un vertice ai primi giorni di novembre. Per programmare qualcosa per Natale ma soprattutto per cercare idee, proposte, soluzioni di rinascita (approfittando anche che il tram non passa più dal centro).
“Ma ormai è tardi…”, racconta un commerciante che ha appena abbassato la saracinesca.
In foto: Desio centro (Archivio MB News)