Desio, piano approvato: passa il Mc Donald’s, ma in aula è bufera

28 ottobre 2011 | 22:03
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Desio, piano approvato: passa il Mc Donald’s, ma in aula è bufera

no-mac-striscioneE Mc fu, a Desio. La realizzazione del fast-food a stelle e strisce in via Delle Rose, al confine con Nova, non dovrebbe più avere ostacoli. Ieri sera, infatti, il piano è stato approvato in consiglio comunale. Ma è stata bagarre, con accuse incrociate, più o meno velate. Anzi, molto esplicite, visto che la Lega Nord, per bocca del capogruppo Silvio Arienti ha parlato senza mezze misure di “debito elettorale saldato” da parte del sindaco Corti.

no-mac-striscioneE Mc fu, a Desio. La realizzazione del fast-food a stelle e strisce in via Delle Rose, al confine con Nova, non dovrebbe più avere ostacoli. Ieri sera, infatti, il piano è stato approvato in consiglio comunale. Ma è stata bagarre, con accuse incrociate, più o meno velate. Anzi, molto esplicite, visto che la Lega Nord, per bocca del capogruppo Silvio Arienti ha parlato senza mezze misure di “debito elettorale saldato” da parte del sindaco Corti.

Quest’ultimo, infatti, secondo i lumbard, avrebbe cambiato idea sul Mc, acconsentendo il suo arrivo, in cambio di una “baita” che diventerà la sede del vicino Comitato di quartiere Spaccone. Che lo stesso Mc realizzerà a sue spese.

«Un chiaro modo per ricompensare il capo quartiere che ha sempre detto di aver votato per lei…», ha accusato Arienti. Il privato, infatti, realizzerà nel vicino quartiere una struttura di 150 metri che servirà come epicentro delle attività sociali, aggregative e sportive del Comitato e dei residenti.

Ma Corti ha smentito le illazioni, dicendo che «l’operazione non si poteva più fermare perché tecnicamente il privato ha il diritto di costruire, visto che le osservazioni contrarie sono decadute. Il rischio era quello di dover subire un ricorso e pagare dei danni. Così, abbiamo lavorato per avere almeno una contropartita per il rione che subirà le conseguenze del ristorante e siamo riusciti ad ottenerla. Senza nessuna cambiale da pagare. É semplicemente la risposta all’esigenza di un quartiere, come cercheremo di darle anche agli altri quartieri».

Alla fine l’operazione è passata con il voto compatto del centrosinistra, mentre la Lega ha abbandonato l’aula. Nella convenzione è stato inserito che dei 30 ragazzi fra i 18 e i 35 anni che verranno assunti ci sarà una corsia preferenziale per i desiani.

In foto: uno striscione delle varie proteste che ci sono state a Desio per impedire l’arrivo del fast food