Il 25 ottobre seduta straordinaria sulla crisi industriale della Lombardia

18 ottobre 2011 | 15:50
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Il 25 ottobre seduta straordinaria sulla crisi industriale della Lombardia

Una seduta straordinaria sulla situazione industriale lombarda e la promozione di un tavolo di confronto sulle politiche di sostegno di Regione Lombardia. Équanto prevede il documento approvato questo pomeriggio all’unanimità dal Consiglio Regionale. Il testo della mozione è emerso a seguito dell’incontro tra l’Ufficio di Presidenza (Davide Boni e Carlo Spreafico), i Capigruppo regionali e una delegazione di lavoratori del comparto metalmeccanico, che hanno manifestato oggi davanti a Palazzo Pirelli per chiedere un incontro col Consiglio regionale.

Una seduta straordinaria sulla situazione industriale lombarda e la promozione di un tavolo di confronto sulle politiche di sostegno di Regione Lombardia. Équanto prevede il documento approvato questo pomeriggio all’unanimità dal Consiglio Regionale. Il testo della mozione è emerso a seguito dell’incontro tra l’Ufficio di Presidenza (Davide Boni e Carlo Spreafico), i Capigruppo regionali e una delegazione di lavoratori del comparto metalmeccanico, che hanno manifestato oggi davanti a Palazzo Pirelli per chiedere un incontro col Consiglio regionale.

La mozione, firmata da tutti i Capigruppo regionali (PDL, PD, LN, UdC, Pensionati, SeL, IdV e Gruppo Misto), chiede alla Giunta di riferire in Aula sullo stato dei confronti aperti, con particolare attenzione al settore hi-tech, auto, telecomunicazioni, chimica e spazio.

L’assessore all’Industria Andrea Gibelli ha apprezzato l’iniziativa: «sarà occasione per chiarire al Consiglio quali iniziative sono già state messe in atto per tutelare il lavoro e la vocazione industriale della nostra Regione». «Con la seduta del 25 ottobre e la proposta di un tavolo con le parti sociali e il Governo nazionale – ha detto Carlo Spreafico (Consigliere Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale) – vogliamo dare prima di tutto un segnale di vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie». «Il Consiglio regionale – ha concluso il Presidente Davide Boni (LN) – si conferma la casa di tutti i lombardi, luogo deputato a discutere di tematiche di estrema rilevanza, che riguardano il futuro delle nostre aziende e dei nostri lavoratori. Sono quindi molto soddisfatto della votazione unanime di questa mozione urgente. Il parlamento lombardo svolge un ruolo importante di confronto anche per portare le istanze del territorio sui tavoli nazionali. Questo è un passaggio fondamentale per il ruolo istituzionale del Consiglio».

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale Lombardia