
In tre ordini del giorno approvati all’unanimità si sintetizzano gli indirizzi del Consiglio regionale per fronteggiare la crisi industriale in Lombardia.
In tre ordini del giorno approvati all’unanimità si sintetizzano gli indirizzi del Consiglio regionale per fronteggiare la crisi industriale in Lombardia.
Il primo ordine del giorno approvato (su proposta di PD, Sel, IdV, Udc e Pensionati, primo firmatario Stefano Tosi), impegna la Giunta regionale a prolungare l’erogazione degli ammortizzatori sociali nel 2012 (garantita per altro dall’assessore Rossoni); incentivare i contratti di solidarietà, istituire una cabina di regia con le parti sociali per monitorare i problemi più acuti del tessuto produttivo lombardo; attivare interventi sul mercato del lavoro più fragile (giovani, donne, over 45). Si invita anche a sostenere il made in Italy ed i settori della moda, del design, della ricerca e dell’innovazione, incrementare l’occupazione giovanile anche attraverso gli strumenti dell’apprendistato e dei tirocini, sostenere il credito per le imprese e governare le aree dismesse per favorire insediamenti produttivi.
Il documento proposto da PdL e Lega Nord – (sottoscritto dai capigruppo Paolo Valentini e Stefano Galli e da Mario Sala (PdL) e Massimiliano Orsatti (LN), rispettivamente Presidente e Vice presidente della Commissione Attività Produttive) – invita la Giunta regionale a dare il massimo sostegno alle imprese lombarde anche attraverso finanziamenti agevolati; a farsi parte attiva con il sistema bancario per semplificare le condizioni di accesso al credito e a incrementare lo strumento degli accordi di programma.
«Prevedere un’importante defiscalizzazione degli utili reinvestiti a fini produttivi per incentivare i proprietari di piccole, medie e grandi imprese, liberi professionisti e commercianti all’acquisto di apparecchiature o macchinari di nuova generazione» è il contenuto dell’ordine del giorno presentato da Giorgio Puricelli (PdL).
Respinto un ordine del giorno presentato dall’Italia dei Valori che chiedeva l’intervento della Giunta regionale sulle trasformazioni d’uso delle aree industriali dismesse.
Sempre l’Idv aveva proposto un documento che tendeva a impegnare il Presidente della Giunta a stabilizzare i lavoratori precari di Regione Lombardia. Il documento è stato respinto a maggioranza.
Nel corso del dibattito pomeridiano sono intervenuti per il partito Democratico i consiglieri Enrico Brambilla, Gian Antonio Girelli Fabio Pizzul, Mario Barboni e il capogruppo Luca Gaffuri; per il Popolo della Libertà Giorgio Puricelli; per l’Idv Gabriele Sola; per la Lega Nord Alessandro Marelli; per Sel Chiara Cremonesi; per il Gruppo Misto Filippo Penati; per l’Udc Gianmarco Quadrini ed Enrico Marcora.
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia