Lesmo, con la Pastorale un Halloween molto diverso… dal solito

30 ottobre 2011 | 22:02
Share0
Lesmo, con la Pastorale un Halloween molto diverso… dal solito

Chiesa-peregalloHalloween? No, Holyween. È questa l’idea originale avuta dall’unità di pastorale giovanile San Filippo Neri di Lesmo per la notte del 31 ottobre. Niente zombie, mostri, dolcetti e scherzetti, ma lumini e immagini di santi ben in mostra sulle finestre delle case.

Chiesa-peregalloHalloween? No, Holyween. È questa l’idea originale avuta dall’unità di pastorale giovanile San Filippo Neri di Lesmo per la notte del 31 ottobre. Niente zombie, mostri, dolcetti e scherzetti, ma lumini e immagini di santi ben in mostra sulle finestre delle case.

Un’iniziativa di cui è orgoglioso il promotore e responsabile don Donato Vicini, e che quest’anno avrà come tema un argomento di stretta attualità: “Santi, non indignados”.

Holyween, la notte dei santi: un evento a sfondo religioso si inserisce nel più ampio progetto Sentinelle del Mattino, nato nel 1998 da un’idea di don Andrea Brugnoli e che riscuote sempre più successo ogni anno che passa. L’obiettivo è chiaro, diffondere in tutta Italia nuove esperienze per aggregare i giovani. Da qui l’invito di don Donato Vicini ai ragazzi della sua pastorale e non solo: «In sostanza si chiede alle parrocchie e agli abitanti delle città, delle contrade e dei paesi, di affiggere sulle finestre, sui balconi o sulle porte delle immagini di Santi a noi cari, magari con un lumino acceso, simbolo di fede e di speranza perché sia una notte di luce e non di tenebre». Un’iniziativa che riscuote successo, nonostante la concorrenza dell’ormai affermata festa di Halloween: «Vi sono numerose comunità che aderiscono, – spiega Vicini – in molte città sono state organizzate persino marce, veglie di preghiera e adorazioni».

Ma non pensate che Holyween sia un’eccezione limitata al 2011, anzi: «È una proposta che come Unità di Pastorale Giovanile San Filippo Neri vogliamo proporre non solo per questo anno, ma da questo anno per sempre perché il tema della santità non è questione di un anno o di un evento, ma è questione di vita cristiana» ha concluso don Vicini.