Monza, ammassi di rifiuti nell’area ex hockey dei giardini della Villa Reale

17 ottobre 2011 | 22:04
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Monza, ammassi di rifiuti nell’area ex hockey dei giardini della Villa Reale

giardini-villareale-discaricaUna vera e propria discarica nei giardini della Villa Reale. Difficile da credere ma per rendersi conto della situazione basta entrare dall’ingresso di via Boccaccio e voltare la testa a destra, verso l’area dell’ex hockey, trasformata in un deposito di rifiuti, il tutto a pochi passi dalla reggia, meta di numerosi turisti attirati dalla mostra dedicata alla regina Margherita.

giardini-villareale-discaricaUna vera e propria discarica nei giardini della Villa Reale. Difficile da credere ma per rendersi conto della situazione basta entrare dall’ingresso di via Boccaccio e voltare la testa a destra, verso l’area dell’ex hockey, trasformata in un deposito di rifiuti, il tutto a pochi passi dalla reggia, meta di numerosi turisti attirati dalla mostra dedicata alla regina Margherita.

L’assessore al Parco, Piefranco Maffé, ha spiegato che l’area era stata data in concessione a una società che gestiva un locale notturno e che il contratto non è stato rinnovato. «Fra luglio e agosto, fra l’altro, il locale è rimasto chiuso e lo spazio è stato assegnato ad alcune società di hockey – ha spiegato l’assessore -. Comunque, l’accordo prevede che l’area venga sgomberata entro fine ottobre». Tuttavia, visto il contesto, l’assessore sta pensando di mandare un sollecito.

giardini-villareale-discarica-2Nel frattempo, però, monta l’indignazione dei cittadini che abitualmente frequentano i giardini reali e al coro di proteste si aggiunge anche la voce di Bianca Montrasio, portavoce del comitato per il Parco, che ha criticato duramente l’appalto di ristrutturazione della Villa Reale bollato come una «svendita ai privati». «Come al solito i controlli del Comune sono inesistenti – commenta il portavoce -. Le concessioni non sono alienazioni a favore del privato e se questo è il livello di attenzione mi chiedo che fine farà la Villa Reale». La proposta è di fare come a Central Park: documentare con un video l’area data in concessione, pretendere una fideiussione e stabilire multe salate per ogni danno.