Monza e Brianza: in tempo di crisi il funerale diventa “low cost”

31 ottobre 2011 | 22:03
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Monza e Brianza: in tempo di crisi il funerale diventa “low cost”

carro-funebre-mbIn tempo di recessione le spese funararie possono incidere pesantemente sul portafoglio familiare ed ecco allora che in Italia ma anche in Brianza le esequie diventano “low cost”. Alla cerimonia funebre per i propri congiunti certo non si può rinunciare ma almeno si cerca di risparmiare sul budget dedicato al servizio.

carro-funebre-mbIn tempo di recessione le spese funararie possono incidere pesantemente sul portafoglio familiare ed ecco allora che in Italia ma anche in Brianza le esequie diventano “low cost”. Alla cerimonia funebre per i propri congiunti certo non si può rinunciare ma almeno si cerca di risparmiare sul budget dedicato al servizio.

L’ultimo saluto diventa così all’insegna del risparmio: un taglio al bilancio per gli ornamenti, una bara più economica, un loculo in ultima fila, per un totale di circa il 25% in meno. Questo è quanto emerge da una ricerca effettuata dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza.

«È innegabile: i pagamenti rateali sono in aumento. Soprattutto nell’ultimo anno abbiamo constatato come la cifra a disposizione dei congiunti sia diminuita. – queste le parole del signor Gino, titolare di un’impresa di onoranze funebri in Brianza – È inoltre sempre più diffusa la volontà espressa in vita dai defunti di optare per la cremazione: pratica che, come si può ben intuire, già di per sé implica un notevole risparmio».

La “sforbiciatina” riguarda principalmente i fiori e gli accessori: alla corona fatta interamente di rose ora si preferiscono i fiori misti, molto più a buon mercato, così come nella scelta dei materiali della cassa. I pregiati mogano e rovere hanno ormai lasciato il posto al decisamente più economico pressato. Al pacchetto “all inclusive” comprensivo, cioè, di trasporto della salma, pratiche per la tumulazione e feretro, vanno poi sommate le spese cimiteriali: il costo del loculo per conservare l’urna con le ceneri, il noleggio del forno nel caso della cremazione e il costo della tumulazione.

Nella provincia di Monza e Brianza le imprese legate al settore sono 239: di cui 51, tra le pompe funebri, le attività connesse e il commercio di articoli funerari e cimiteriali, e 188 tra fioristi ambulanti e fissi.  Nell’intera regione lombarda sono quasi 600 le imprese attive nel settore delle pompe funebri e delle attività connesse (+3,9% in un anno), a cui vanno ad aggiungersi circa 130 imprese attive nel commercio di articoli funerari e cimiteriali (-3,7% in un anno). Un business, quello del caro estinto, che vale ben 170 milioni di euro e in Italia il dato sale a 900 milioni di euro.

Foto: archivio MB News