Monza, la Provincia smaschera una villetta travestita da fienile

28 ottobre 2011 | 22:04
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Monza, la Provincia smaschera una villetta travestita da fienile

Monza-sede-Provincia-MBSotto il fienile, la villetta. Quando al presidente della giunta provinciale, Dario Allevi, e al suo vice, Antonino Brambilla, è stato presentato il progetto messo a punto da un azienda agricola brianzola di realizzare un deposito per sementi e fieno hanno pensato alla solita pratica burocratica da evadere in assoluta tranquillità.

Monza-sede-Provincia-MBSotto il fienile, la villetta. Quando al presidente della giunta provinciale, Dario Allevi, e al suo vice, Antonino Brambilla, è stato presentato il progetto messo a punto da un azienda agricola brianzola di realizzare un deposito per sementi e fieno hanno pensato alla solita pratica burocratica da evadere in assoluta tranquillità.

Invece, man mano che i due approfondivano l’esame del fascicolo sono emerse una serie di irregolarità sempre più grosse, l’ultima delle quali, nascosta sul fondo del faldone, li ha quasi fatti scoppiare dal ridere: il fienile era in realtà una villetta di 220 metri quadrati con tanto di patio e porticato.

«In un momento in cui stiamo assistendo impotenti ai disastri in Liguria e in Toscana – ha commentato Allevi -, credo sia nostro preciso dovere alzare al massimo il livello di attenzione sulo consumo di territorio».

In Brianza, lo dicono i dati del Piano territoriale di coordinamento che Allevi vuole approvare entro la fine dell’anno, vengono consumati 4 mila metri quadrati di terreno al giorno e l’indice di cementificazione è il più alto d’Italia. In questo quadro, poche settimane fa è arrivato allo Sportello unico della attività produttive un progetto per costruire a Besana Brianza un nuovo fienile. Il proponente è una azienda agricola del territorio che, dato tutt’altro che secondario, aveva già ricevuto il via libera della commissione Paesaggio del Comune e l’autorizzazione paesaggistica del Parco Valle Lambro. Il sedicente fienile, infatti, si trova all’interno del Parco, sottoposto a pesanti vincoli ambientali, e proprio partendo da questa prima irregolarità gli esperti della Provincia hanno cominciato ad arricciare il naso. Poi, secondo intoppo, hanno accertato che andava in variante al Piano di governo del territorio del Comune e, infine, non era un fienile, ma una vera e propria villetta.

«Questo – spiega il vice presidente – è un caso emblematico di come i progetti presentati allo sportello siano nella metà dei casi anomali, veri e propri tentativi di andare in variante rispetto al Pgt».

Il progetto è stato così bocciato e questo punto il presidente Allevi si augura vivamente che né il Comune, né il Parco Valle Lambro decidano di presentare un ricorso al Tar. Vittorio Gatti, il sindaco di Besana, e Emiliano Ronzoni, il presidente del Consorzio hanno spiegato che in base al fascicolo in loro possesso «il fienile era effettivamente tale e che non c’era nessun rendering».

Nella foto: la sede della Provincia di Monza e Brianza (archivio MB News)