Nasce la Fondazione Regionale per la ricerca Biomedica

26 ottobre 2011 | 16:39
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Nasce la Fondazione Regionale per la ricerca Biomedica

Lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’innovazione nel campo della farmacologia molecolare avranno in Lombardia uno strumento in più per la prevenzione, la diagnosi e la cura di forme patologiche anche rare.

Lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’innovazione nel campo della farmacologia molecolare avranno in Lombardia uno strumento in più per la prevenzione, la diagnosi e la cura di forme patologiche anche rare.

Con il parere favorevole da parte della Commissione Sanità, presieduta da Margherita Peroni (Pdl), verrà infatti costituita una Fondazione denominata “Fondazione regionale per la ricerca biomedica”, che avrà sede a Milano e utilizzerà le strutture del centro milanese di Nerviano (“Nerviano Medical Sciences”, la maggiore azienda in Italia e una tra le più significative in Europa nel campo della ricerca e dello sviluppo farmaceutico specializzato nel settore oncologico).

Hanno votato a favore Pdl, Lega Nord, Udc e Sel. Sull’intero provvedimento si è astenuto il Partito democratico, firmatario di una risoluzione proposta dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, mentre l’Italia dei valori ha votato contro.

«Il via libera odierno della Commissione Sanità – ha detto la presidente Peroni, relatrice del provvedimento – ha il significato di una piena approvazione dell’iniziativa e di un caloroso incoraggiamento a proseguire con determinazione sulla strada intrapresa. Con la Fondazione regionale per la ricerca biomedica nasce un ente che si assume compiti delicatissimi e strategici legati alla promozione della ricerca in una regione che ha uomini e centri all’avanguardia. Più ricerca vuol dire accendere speranze per la diagnosi e la cura di forme patologiche anche rare».

La Fondazione, come da statuto approvato contestualmente al provvedimento, prevede delegazioni e uffici sia in Italia che all’estero. Su proposta del consigliere Stefano Galli (Ln) viene previsto che sia il Consiglio di amministrazione a nominare un Comitato scientifico composto da dieci esperti (con il compito di esprimere proposte e pareri sull’attività della Fondazione). I dieci esperti sono così designati: uno dall’Istituto Mario Negri, tre dalle Facoltà di medicina lombarde (specialità di farmacologia), due dalle Facoltà di farmacia lombarde, quattro dal presidente della Fondazione. Con un emendamento della presidente Peroni è stato inoltre proposto che la Fondazione venga inserita nel sistema degli Enti regionali.

L’attività della Fondazione riguarderà la ricerca biomedica e biotecnologica con particolare riguardo alla farmacologia molecolare e diagnostica. Per la sua costituzione Regione Lombardia ha destinato un fondo di 52.000 euro.

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia