Semplificazione: la prima legge di riordino riguarderà lo snellimento amministrativo e il diritto di accesso

La prima “legge di riordino” lombarda riguarderà il procedimento amministrativo, il diritto di accesso, il potere sostitutivo e le sanzioni amministrative. L’avvio dell’iter è previsto da una risoluzione approvata all’unanimità del Consiglio regionale nella seduta di martedì 18 ottobre, su proposta del Presidente della Commissione Affari istituzionali, Sante Zuffada (PdL). «Si tratta – ha spiegato il Presidente Zuffada – di una procedura che viene attuata per la prima volta, dopo l’entrata in vigore del nuovo Statuto d’autonomia».
La prima “legge di riordino” lombarda riguarderà il procedimento amministrativo, il diritto di accesso, il potere sostitutivo e le sanzioni amministrative. L’avvio dell’iter è previsto da una risoluzione approvata all’unanimità del Consiglio regionale nella seduta di martedì 18 ottobre, su proposta del Presidente della Commissione Affari istituzionali, Sante Zuffada (PdL). «Si tratta – ha spiegato il Presidente Zuffada – di una procedura che viene attuata per la prima volta, dopo l’entrata in vigore del nuovo Statuto d’autonomia».
L’art. 40 dello Statuto prevede, infatti, la possibilità per il Consiglio regionale di predisporre il riordino di una determinata materia, attraverso le cosiddette leggi di riordino. L’iniziativa legislativa è riservata al Presidente della Giunta, ma è il Consiglio, attraverso un’apposita risoluzione, ad indicare le leggi da coordinare, stabilendo i principi e i criteri direttivi del riordino.
Il documento approvato oggi impegna «il Presidente della Regione a presentare entro il 30 novembre una proposta di legge in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potestà sanzionatoria».
I princìpi cui dovrà ispirarsi il testo di legge saranno quelli della pubblicità e trasparenza, razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, partecipazione e accesso, informatizzazione e standardizzazione delle procedure.
Una volta presentata la proposta di legge, spetta poi alla Commissione competente approvare il testo in sede redigente, lasciando all’Assemblea la sola discussione e approvazione finale. «Un’operazione legislativa tecnica che però, nel merito delle materie trattate, cambierà i rapporti tra Pubblica amministrazione, cittadini ed imprese, nell’ottica del contenimento delle spese e dell’aumento della produttività», ha auspicato il Presidente Zuffada.
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale Lombardia