Tangenziale a Usmate, il sindaco Riva: «O interrata o niente»

17 ottobre 2011 | 22:02
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Tangenziale a Usmate, il sindaco Riva: «O interrata o niente»

comune_usmate-mbUsmate pone il veto. A nulla è servito l’incontro chiarificatore tenutosi settimana scorsa tra il primo cittadino di Usmate Maria Elena Riva e l’assessore provinciale Francesco Giordano per cercare di trovare un accordo sull’ultimo tratto della Tangenziale Est. La Riva è stata intransigente e ha chiuso ogni ulteriore trattativa: «Saremo disposti a discuterne solo se si parlerà di interramento».

comune_usmate-mbUsmate pone il veto. A nulla è servito l’incontro chiarificatore tenutosi settimana scorsa tra il primo cittadino di Usmate Maria Elena Riva e l’assessore provinciale Francesco Giordano per cercare di trovare un accordo sull’ultimo tratto della Tangenziale Est. La Riva è stata intransigente e ha chiuso ogni ulteriore trattativa: «Saremo disposti a discuterne solo se si parlerà di interramento».

Tutto è nato in seguito all’accordo siglato nelle scorse settimane tra la Provincia di Monza e Brianza, quella di Lecco ed il comune di Lomagna. Con quel patto si è dato il via libera ad uno studio di fattibilità per risolvere il nodo del traffico alla rotonda al confine con Carnate e realizzare l’ultimo tratto di tangenziale. Tra le possibili soluzioni c’è quella di aggiungere una corsia, cosa che proprio non va giù al primo cittadino di Usmate: «Abbiamo esposto i motivi per cui non possiamo essere favorevoli a tale progetto: dalle case troppo vicine, all’inquinamento, al traffico che non può essere tolto da una parte e messo da un’altra». L’assessore provinciale ha però allontanato la possibilità di una realizzazione in tempi brevi: «Giordano ha detto che per il momento Monza e Brianza non ha previsto dei fondi per l’intervento» ha aggiunto la Riva.

Infine quello che suona come un ultimatum: «Tratteremo solo in caso si parlasse di interramento, una soluzione della quale si è parlato molto anni fa nei primi disegni della tangenziale». Proggeto poi svanito nel nulla, soprattutto per la mancanza dei fondi necessari alla realizzazione di un tunnel che costerebbe parecchie migliaia di euro agli enti interessati.