Varedo, come avere 1753 macchine e non averne mai guidata una…

C’è chi sogna di avere una macchina, la sua prima macchina, perchè è un ragazzo in età di patente. E c’è chi sogna di averne una nuova di zecca, perchè si è sempre dovuto arrangiare con “carrette” usate a poco prezzo. C’è poi chi ne ha 1753 – avete letto bene, non è un errore -, pur probabilmente non avendole mai usate. Uno straricco mecenate delle quattro ruote? No, un prestanome.
C’è chi sogna di avere una macchina, la sua prima macchina, perchè è un ragazzo in età di patente. E c’è chi sogna di averne una nuova di zecca, perchè si è sempre dovuto arrangiare con “carrette” usate a poco prezzo. C’è poi chi ne ha 1753 – avete letto bene, non è un errore -, pur probabilmente non avendole mai usate. Uno straricco mecenate delle quattro ruote? No, un prestanome.
Che per farsele intestare si fa dare qualche soldo. Tanto lui non le paga (le paga chi le vuole per commettere qualche malefatta indisturbato) e se con quelle macchine succede qualcosa, in qualche modo se la cava sempre.
È il giochetto che sta sullo sfondo dell’arresto operato questa notte dai carabinieri di Varedo. In manette è finito un marocchino di 31 anni, che guidava un’Audi A3 intestata al pluriproprietario: un 30enne di Milano, con la fedina penale sporca, irreperibile. Intorno alle 2, i militari intimano l’alt alla macchina per un controllo. Il marocchino, invece, scappa. Parte l’inseguimento. Dopo un po’, un pneumatico dell’Audi esplode e il clandestino è costretto a proseguire a piedi. Altrettanto fatto i carabinieri, che alla fine lo acchiappano, arrestandolo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Poi recuperano la macchina e scoprono l’attività del proprietario.