Arcore, il futuro dell’asilo San Giuseppe tra cooperativa e area Falck

Una cosa è certa, non si può più restare in via Tomaselli. Stiamo parlando dell’asilo San Giuseppe di Arcore, che ormai da qualche anno è diventato uno dei temi caldi del dibattito politico cittadino. Nelle ultime settimane si è parlato di un’ipotesi già presentata nel corso della campagna elettorale: spostare l’asilo privato da via Tomaselli all’area Falck, inserendolo in un polo educativo e trasformandolo in una cooperativa.
Una cosa è certa, non si può più restare in via Tomaselli. Stiamo parlando dell’asilo San Giuseppe di Arcore, che ormai da qualche anno è diventato uno dei temi caldi del dibattito politico cittadino. Nelle ultime settimane si è parlato di un’ipotesi già presentata nel corso della campagna elettorale: spostare l’asilo privato da via Tomaselli all’area Falck, inserendolo in un polo educativo e trasformandolo in una cooperativa.
L’idea nasce in seguito ai problemi che ormai comporta il mantenimento dell’asilo. Il Comune infatti, in un periodo di magra per il bilancio, non può più permettersi i 300mila euro che ogni anno vengono scuciti per finanziare la Fondazione San Giuseppe. Ma la questione non è solo economica: a preoccupare la giunta di Rosalba Colombo è anche la struttura, che risale ormai al 1952 e necessita interventi di manutenzione, tanto che l’Asl ha parecchie prescrizioni di sicurezza pendenti con la Fondazione.
Da qui l’apertura di un tavolo di confronto con tutte le parti in causa per trovare delle soluzioni alternative. Esclusa la statalizzazione della struttura, troppo costosa senza i finanziamenti del Provveditorato, si passano al vaglio alcune ipotesi: la più probabile ad oggi sembra quella di trasferire l’asilo nell’area Falck, trasformarlo in cooperativa e inserirlo in un polo educativo di più ampio respiro, che comprenda anche uno spazio gioco e un centro per le famiglie.