I colori del sangue brianzolo. Indagine Avis sui donatori stranieri

8 novembre 2011 | 22:05
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I colori del sangue brianzolo. Indagine Avis sui donatori stranieri

avis-centro-trasfusionale-mbL’integrazione in Brianza passa anche attraverso un gesto importante come quello della donazione del sangue. In barba ai facili luoghi comuni cresce, infatti, nell’intera provincia, il numero dei donatori immigrati. Tra i volontari attivi in Brianza nel 2010, quelli cioè che almeno una volta negli ultimi due anni hanno donato il sangue, 358 sono stranieri. A loro vanno ricondotte ben 640 donazioni.

avis-centro-trasfusionale-mbL’integrazione in Brianza passa anche attraverso un gesto importante come quello della donazione del sangue. In barba ai facili luoghi comuni cresce, infatti, nell’intera provincia, il numero dei donatori immigrati. Tra i volontari attivi in Brianza nel 2010, quelli cioè che almeno una volta negli ultimi due anni hanno donato il sangue, 358 sono stranieri. A loro vanno ricondotte ben 640 donazioni. Questo è quanto è emerso dalla prima inchiesta targata Avis Monza e Brianza che ha analizzato il numero di iscritti stranieri nelle 38 sezioni comunali.

Un fenomeno decisamente in espansione, e si spera potenzialmente in crescita, in quanto interessa principalmente le fasce più giovani della popolazione e i nuovi cittadini.

Avis-donatori-stranieri-tabellaL’oro della generosità spetta ai cittadini provenienti dai paesi europei: la Germania è in testa con 25 donatori e 52 donazioni, seguita dalla Svizzera (21/ 68).

Vero zoccolo duro del vecchio continente, i “fratelli di sangue” di origine greca: un solo donatore all’attivo.

Occupa il secondo gradino del podio l’America centrale e meridionale (78 donatori e 118 donazioni), seguita dall’Europa orientale e balcanica (73/129).

 Dato significativo quello registrato a livello comunale. Monza (87), Vimercate (46), Desio (37): sono le Avis nella provincia con il maggior numero di stranieri iscritti. Nel complesso il sangue in Brianza viene anche dal contributo di ben 69 nazioni.

saini-roberto-presidente-avisMBVa bene esortare a diventare dei volontari ma è anche giusto ricordare che, per poter donare il sangue, è necessario sottoporsi ad accurati e precisi controlli. «La donazione del sangue è un atto medico che segue precise regole di trasparenza, tracciabilità e sicurezza. Oltre alla normativa in vigore per i donatori italiani, gli stranieri che vogliono diventare donatori di sangue devono essere residenti in Italia da almeno due anni e devono saper parlare italiano. – A spiegarlo è Roberto Saini, il presidente di Avis provinciale Monza e Brianza – L’aspetto della lingua non è secondario perché il donatore deve essere in grado di sostenere e comprendere il colloquio con il medico (che si tiene prima di ogni donazione) sul proprio stato di salute, condizione imprescindibile perché possa avvenire il salasso. Chi è originario di zone malariche dovrà attendere cinque anni, per evitare rischi legati alla possibile esposizione al contagio. Chi non è in regola con i documenti non può donare perché occorre sempre garantire la tracciabilità della donazione e la sorveglianza epidemiologica»

Fonte dati della tabella: ufficio stampa Avis Monza e Brianza
Foto gentilmente concessa da ufficio stampa Avis Monza e Brianza (Roberto Saini)