Brianza: crisi economica? Toglieteci tutto ma non la bella macchina

La crisi c’è stata, c’è e ci sarà, ma nonostante tutto la voglia di trovarsi seduti alla guida di una bella auto non tramonta. I brianzoli stringeranno un po’ la cinghia ma alla macchina proprio non rinunciano. Questo è quanto è emerso dai dati diffusi dall’Ufficio Statistica del comune di Monza relativi all’anno 2010.
La crisi c’è stata, c’è e ci sarà, ma nonostante tutto la voglia di trovarsi seduti alla guida di una bella auto non tramonta. I brianzoli stringeranno un po’ la cinghia ma alla macchina proprio non rinunciano. Questo è quanto è emerso dai dati diffusi dall’Ufficio Statistica del comune di Monza relativi all’anno 2010.
Reginetta incontrastata delle strade brianzole resta l’italianissima Fiat (4.601), cui si aggiungono: Audi (1158), Volkswagen (2.733) e Toyota/lexus (1.193). Nelle area briantea vanno fortissime (in tutti i sensi) BMW e Mercedes, in maggioranza rispetto alle assai più modeste Mitsubishi (55) e Subaru (80). Questa tendenza si va a concretizzare soprattutto sul portfolio dell’usato: sono ben 3.491 le BMW e 2.155 le Alfa di cui è stato registrato il passaggio di proprietà.
L’anno scorso nella provincia di Monza e Brianza sono state immatricolate, udite-udite, 519.119 automibili. Nel 2009 erano 494.546: si è così registrato un incremento di oltre 24.500 unità. Nel complesso circolano 665.884 mezzi: di cui circa 84mila sono motocicli, 49.200 sono autocarri e 326 sono autobus.
Il dato più interessante è certamente quello delle autovetture iscritte al P.R.A (Pubblico Registro Automobilistico) che passano dalle 69.002, di fine 1996, alle 77.669 del 2010. Si “impenna” così la curva media annua con un aumento di 619 unità. Il vero boom, però, si è avuto nel 2010 con 4.281 autovetture. A queste vanno poi aggiunti 15.125 motocicli. Oggi nella provincia brianzola sono ben 633 le autovetture ogni mille abitanti e, se consideriamo il target che va dai 18 anni in su, la cifra ammonta alle oltre 700. Il numero medio di auto per famiglia è di 1,40: a guidare la classifica è il comune di Verano Brianza con 1,53. Fanalino di coda Ornago con 1,22.
Medaglia d’oro al rispetto ambientale è Lesmo: con 4,7% macchine è il comune con la maggior percentuale di autovetture Euro 5 (le più moderne). Tiratina d’orecchi per l’ultima classificata Limbiate: con solo il 2,4%. Tra i capoluoghi lombardi Monza è a quota 633 ogni mille abitanti: si aggiudica così il secondo posto. Brescia con 643 e Milano con 541 sono i due estremi lombardi.
{xtypo_rounded2}Parco auto città di Monza ecco cosa ne pensa l’assessore alla Viabilità Simone Villa.
«Il parco auto aumenta e si rinnova. I dati che il nostro Ufficio Statistica ci comunica indicano una inesorabile tendenza all’aumento di veicoli circolanti, ma nel contempo, fortunatamente per la qualità della nostra aria, aumentano anche i veicoli con minor emissioni, in particolare di Euro 4 e di Euro 5 aumentati del 133% nell’ultimo anno.
Da fine ’96 a fine 2010 rileviamo un incremento annuo di vetture pari ad oltre 600 unità; oltre 4200 solo nel 2010. Davanti a simili dati che, nonostante la crisi economica promettono ulteriori accelerazioni, la pubblica amministrazione ha il compito di tenere sempre alta l’attenzione sulle problematiche riferite al traffico e al conseguente inquinamento atmosferico. Il nostro impegno rimane quello di ultimare al più presto alcune opere pubbliche che sicuramente nei prossimi anni miglioreranno la viabilità intorno alla cerchia urbana, per arrivare a diminuire i tempi di percorrenza e quindi di stazionamento delle vetture sul territorio urbano con un sensibile abbattimento dell’inquinamento.
Non va dimenticato un necessario sviluppo dei trasporti pubblici per limitare sempre più l’utilizzo del mezzo privato soprattutto nei tragitti brevi, in particolare riferiti alla tratta Monza-Milano, percorsa quotidianamente da migliaia di cittadini. L’arrivo della metropolitana a Monza rimane dunque una priorità assoluta».
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