Brianzacque: dalla rete fognaria al via lo studio sul consumo di droga in provincia

20 novembre 2011 | 22:02
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Brianzacque: dalla rete fognaria al via lo studio sul consumo di droga in provincia

Anche Brianzacque collabora al progetto per misurare il consumo di sostanze stupefacenti in Brianza. I primi campionamenti, partiti lo scorso 15 novembre, sono stati eseguiti sulle acque fognarie all’entrata dei depuratori di Monza e Vimercate con l’obiettivo di stimare i quantitativi di stupefacenti consumati sul territorio.

Anche Brianzacque collabora al progetto per misurare il consumo di sostanze stupefacenti in Brianza. I primi campionamenti, partiti lo scorso 15 novembre, sono stati eseguiti sulle acque fognarie all’entrata dei depuratori di Monza e Vimercate con l’obiettivo di stimare i quantitativi di stupefacenti consumati sul territorio.

In sintesi, lo scopo del progetto è quello di studiare i consumi di droga in alcune città della Lombardia utilizzando un metodo di rilevamento che si basa sull’analisi chimica dei residui delle sostanze stupefacenti rilasciate dai consumatori nelle acque fognarie. Misurando i residui nelle acque in ingresso a un depuratore cittadino si può infatti risalire ai consumi da parte degli abitanti della città che afferiscono al depuratore. Il progetto è condotto in collaborazione tra i Dipartimenti delle Tossicodipendenze delle Asl lombarde, tra cui la Asl Monza e Brianza e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche «Mario Negri» di Milano.

Con la messa a disposizione di personale e dei due impianti, di cui detiene la gestione, Brianzacque, operatore del servizio idrico integrato sul territorio, ha scelto di collaborare allo studio «Istituzione di una rete di rilevamento regionale per la stima dei consumi di sostanze d’abuso in Lombardia mediante l’analisi delle acque reflue; un metodo innovativo basato sulle evidenze».

«É con grande interesse che partecipiamo a questa ricerca di importante rilevanza scientifica – ha commentato il presidente di Brianzacque, Oronzo Raho -. I risultati finali, saranno una cartina di tornasole sull’effettivo consumo di droghe nel territorio servito dai nostri due impianti di depurazione e consentiranno agli enti competenti di definire interventi e strategie di prevenzione nella lotta contro l’abuso di stupefacenti tra la popolazione della Brianza».

L’impianto di depurazione di Monza riceve i reflui di circa 650 mila abitanti mentre, quello di Vimercate 70 mila.

I campionamenti giornalieri, consistenti nel prelievo di campioni medio compositi delle 24 ore, si protrarranno per l’intera settimana e saranno ripetuti ogni 3-4 mesi nel corso del 2012.

Una volta raccolte, le “aliquote” vengono conservate congelate a -20°C in un freezer nei laboratori di Brianzacque per essere poi essere trasferite e analizzate in quelli dell’Istituto «Mario Negri». I risultati ottenuti saranno quindi elaborati, discussi e utilizzati esclusivamente a fini scientifici nell’ambito del progetto, promosso e finanziato da Regione Lombardia e condotto dall’Istituto Negri in collaborazione con il Dipartimento delle Tossicodipendenze della Asl Monza e Brianza.