Costi delle Regioni, Presidente Boni: «La Lombardia ha sempre gestito virtuosamente il proprio bilancio»

4 novembre 2011 | 13:16
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Costi delle Regioni, Presidente Boni: «La Lombardia  ha sempre gestito virtuosamente il proprio bilancio»

«Che il Consiglio regionale lombardo pesi poco sulle tasche dei propri concittadini non rappresenta una novità: il fatto che rispetto al numero degli abitanti il nostro “parlamento” regionale arrivi a costare solo 7,7 euro pro capite è indice che la macchina legislativa lombarda è efficiente e ha sempre mantenuto una gestione virtuosa dei propri bilanci, evitando spese eccessive».

«Che il Consiglio regionale lombardo pesi poco sulle tasche dei propri concittadini non rappresenta una novità: il fatto che rispetto al numero degli abitanti il nostro “parlamento” regionale arrivi a costare solo 7,7 euro pro capite è indice che la macchina legislativa lombarda è efficiente e ha sempre mantenuto una gestione virtuosa dei propri bilanci, evitando spese eccessive».

É quanto sottolinea il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Davide Boni dopo l’inchiesta pubblicata stamane dal Corriere della Sera dalla quale risulta che il Consiglio regionale della Lombardia è quello più virtuoso.

«Analizzando la tabella pubblicata dal Corriere – ha aggiunto Boni – emerge in maniera evidente come in altre parti del Paese debbano essere rivisti i costi di gestione. In alcune Regioni, infatti, il costo pro capite registrato dalle assemblee legislative arriva a toccare perfino punte di 40 o 124 euro. Pur non entrando nel merito delle capacità gestionali altrui, il dato di fatto inconfutabile è che la Lombardia non ha certamente alcuna corsia preferenziale nel trasferimento di risorse da parte dello Stato che possa giustificare un costo così ridotto del funzionamento dell’ente pubblico regionale. Anzi, nella tabella relativa ai trasferimenti alle Regioni, – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – sappiamo bene come i cittadini lombardi da sempre versano in tasse più di quanto abbiano mai ricevuto dallo Stato centrale».

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia