Desio. Ecofer: quando riciclare vuol dire fare cultura

6 novembre 2011 | 22:04
Share0
Desio. Ecofer: quando riciclare vuol dire fare cultura

ecofer-desio-smaltimento-rifiuti-staff-mb«Il mio lavoro è la mia passione. La sua particolarità è che ogni giorno è diverso». Può sembrare strano, ma la passione di cui parla Angelo La Mattina, titolare della Ecofer di Desio, sono i rifiuti. La sua azienda, infatti, dal 2005 si occupa del recupero e dello smaltimento di materiali di scarto, che vengono trasformati in materie prime secondarie per poi essere riciclati, oppure, come nel caso dei rifiuti non indifferenziati, avviati al sistema di smaltimento finale nelle discariche autorizzate.

ecofer-desio-smaltimento-rifiuti-staff-mb«Il mio lavoro è la mia passione. La sua particolarità è che ogni giorno è diverso». Può sembrare strano, ma la passione di cui parla Angelo La Mattina, titolare della Ecofer di Desio, sono i rifiuti. La sua azienda, infatti, dal 2005 si occupa del recupero e dello smaltimento di materiali di scarto, che vengono trasformati in materie prime secondarie per poi essere riciclati, oppure, come nel caso dei rifiuti non indifferenziati, avviati al sistema di smaltimento finale nelle discariche autorizzate.

La storia di Ecofer parte dalla Sicilia degli anni Venti. «Già intorno agli inizi del secolo scorso mio nonno Giuseppe andava in giro a ritirare rottami e stracci con il suo carretto trainato da un cavallo – ha raccontato La Mattina -. Poi l’attività è passata a mio padre che, intorno ai vent’anni, si è trasferito a Milano dove ha iniziato a fare il rottamaio “modernizzato” con il suo motocarro Guzzi al posto del carretto. Infine sono arrivato io, con il mio passato da elettricista».

Oggi l’azienda – che si avvale di personale qualificato e mezzi all’avanguardia – si occupa di servizi per imprese edili, aziende metalmeccaniche, plastiche e chimiche, oltre che di ritiri personalizzati nell’area di Milano e della Brianza.

Ma, oltre all’attenzione per l’ambiente, una delle particolarità che contraddistingue l’impresa guidata da Angelo La Mattina è la sua apertura ai giovani creativi. La Ecofer, infatti, mette a disposizione i suoi containers (che vengono poi installati nelle aziende per raccogliere i prodotti di scarto) ai ragazzi che vogliono esprimere la propria arte attraverso spray e bombolette. «E così offriamo al cliente un prodotto personalizzato – ha sottolineato La Mattina -. Noi non diamo un vecchio cassone arrugginito, ma un po’ di bellezza e colore. Senza far pagare un centesimo in più».

Parola d’ordine: riciclare. Tutti i prodotti di scarto, tranne quelli non differenziati, vengono subito incanalati nella filiera del rifiuto per essere trasformati in materia prima secondaria. Ed è così che, attraverso un processo di lavorazione, il legno recuperato viene macinato e mischiato a collanti per essere trasformato in un tavolo nuovo di zecca. ecofer1_2Non solo: le bottiglie di plastica diventano penne, la carta sacchetti per la spesa, le locandine e i manifesti pubblicitari di un tempo oggetti di design, i metalli ferrosi impalcature per costruzioni edili e le gomme delle auto, macinate e trasformate, diventano piastrelle o giochi per i parchi gioco dei bambini. Tuttavia anche i rifiuti non differenziati, quelli cioè che non possono finire direttamente negli impianti di riciclo, vengono lavorati. I materiali vengono cerniti manualmente per poter essere divisi a loro volta in legno, plastica, cartone e ferro.

«L’obiettivo è non andare all’inceneritore o alla discarica per non inquinare – ha spiegato La Mattina – Noi siamo attenti a cosa il mercato offre per il riciclo dei rifiuti. Non puntiamo al vantaggio economico, ma alla qualità: lo dimostra il fatto che siamo in fase di certificazione ISO 14000».

Recentemente la Ecofer si è aperta a nuovo ramo, quello della consulenza in materia ambientale. Rivolgendosi all’azienda desiana si può avere consulenza per bonifiche ambientali, assistenza per la rimozione dell’eternit e affiancamento nell’iter burocratico per l’iscrizione all’albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti.

«Rispetto al passato la cultura del riciclo è cambiata – ha sottolineato il titolare di Ecofer -. Anni fa i rifiuti venivano smaltiti male semplicemente perché, prima del Decreto Ronchi, non esisteva alcuna direttiva. Oggi l’evoluzione sta nel fatto che il rifiuto in tutti i casi va trasportato con mezzi idonei, il personale addetto deve essere formato e c’è tracciabilità del rifiuto. Tutto questo ha permesso di migliorare il settore e di migliorare la tutela dell’ambiente. Noi non pensiamo di essere arrivati, siamo solo alla fase iniziale perché il sistema del riciclo dei rifiuti è in continua evoluzione e legato ai nuovi sviluppi e ai nuovi materiali che nascono».

Nella foto: Angelo La Mattina e una parte del suo staff

Per  maggiori informazioni sull’azienda www.ecoferservice.it