Giacinto Mariani, rappresentante sindaci Asl: «San Gerardo meno disponibile»

Giacinto Mariani, leghista, sindaco di Seregno al suo secondo mandato e rappresentante dei sindaci dell’Asl Monza e Brianza, si trova in un inedito ruolo di mezzo: da una parte il partito, la Lega Nord, che ha messo nel mirino – senza indugi, con fare convinto e con tanto di raccolta firme – i tempi d’attesa dell’ospedale San Gerardo e la nuova direzione, e dall’altra la mediazione, giocoforza, che è costretto ad attuare in qualità di rappresentante dei sindaci Asl, con il tour delle aziende ospedaliere in corso e i tavoli in essere con le amministrazioni sanitarie.
Giacinto Mariani, leghista, sindaco di Seregno al suo secondo mandato e rappresentante dei sindaci dell’Asl Monza e Brianza, si trova in un inedito ruolo di mezzo: da una parte il partito, la Lega Nord, che ha messo nel mirino – senza indugi, con fare convinto e con tanto di raccolta firme – i tempi d’attesa dell’ospedale San Gerardo e la nuova direzione, e dall’altra la mediazione, giocoforza, che è costretto ad attuare in qualità di rappresentante dei sindaci Asl, con il tour delle aziende ospedaliere in corso e i tavoli in essere con le amministrazioni sanitarie.
Sindaco, un commento sull’azione del suo partito.
La Lega, storicamente, si è sempre fatta portavoce dei disagi della popolazione. Nulla di strano: il contatto con la gente e il costante polso della situazione del territorio fanno parte del modus operandi della Lega Nord. C’è da capire il perché di questa dilatazione dei tempi d’attesa.
Un’idea se la sarà fatta…
Me la farò l’11 novembre, quando con Dario Allevi visiteremo l’ospedale di Monza e parleremo con la direzione. Di certo, migliorare la sinergia tra gli ospedali della zona, mantenendo tra loro una sana rivalità sarebbe buona cosa. Specialmente per quanto concerne i tempi d’attesa: le incongruenze tra nosocomi distanti pochi chilometri sono evidenti. Attendiamo di vedere le criticità: sarà un incontro diverso da quelli fatti finora, (visitati i presidi ospedalieri di Giussano, Desio e Seregno; a seguire Vimercate, Carate e, per ultimo, Monza, ndr), anche in vista della ristrutturazione a cui andrà incontro il San Gerardo.
Cosa ne pensa del progetto? L’ospedale sarà ristrutturato con i degenti all’interno: è d’accordo?
No, sono contrario a questa situazione. Il problema è grave, è innegabile che creerà disagi e anche le preoccupazioni degli operatori interni sono sacrosante.
Cos’è cambiato rispetto a prima? Non è nemmeno un anno che la nuova direzione si è insediata…
C’è un rapporto diverso col territorio. Spata (il precedente direttore, ndr) era più disponibile: tutti i sindaci avevano il suo numero di cellulare – per fare un esempio banale – e c’era più confronto, era più facile provvedere alle esigenze della popolazione: i cittadini, quando devono lamentarsi, vengono a bussare alla porta del sindaco, il quale è in dovere di intervenire. Il San Gerardo è l’ospedale più importante della Brianza. Ma, ora, chi chiamo? Con chi mi consulto? Le direzioni sanitarie non dovrebbero intervenire a piedi uniti, ci vorrebbe più condivisione con l’intorno.
In foto: Giacinto Mariani (archivio MB News).