
Ancora emergenza gattini al gattile di Monza gestito dall’Ente Nazionale Protezione Animali. Il numero di micini ospiti della struttura è ancora molto alto: 40 piccoli sono ricoverati in gattile e altri 35 presso volontari, operatrici e collaboratori dell’Asilo dei Cuccioli. Per la maggior parte si tratta di gattini recuperati dalla strada dalle brave volontarie dell’associazione e così salvati da morte certa per raffreddamento o per incidente.
Ancora emergenza gattini al gattile di Monza gestito dall’Ente Nazionale Protezione Animali. Il numero di micini ospiti della struttura è ancora molto alto: 40 piccoli sono ricoverati in gattile e altri 35 presso volontari, operatrici e collaboratori dell’Asilo dei Cuccioli. Per la maggior parte si tratta di gattini recuperati dalla strada dalle brave volontarie dell’associazione e così salvati da morte certa per raffreddamento o per incidente.
Ve ne presentiamo qualcuno….
C’è per esempio Cottola un simpaticissimo micetto di circa 3 mesi.
Trovato da una signora a Vimercate sulla strada per Burago. Era molto magro, pelle e ossa con due occhioni spaventati. Appena è stato possibile è stato trasferito a casa di una volontaria del progetto Asilo dei cuccioli, Tiziana. All’inizio lo avevamo scambiato per una femminuccia e per questo gli è rimasto il nome “Cottola” ! E’ un micio affettuoso ma molto vivace! Ama giocare con le persone e gli piace proprio stare assieme e farsi coccolare, facendo le fusa.
Ma, come ci racconta Tiziana, «Cottola è un gattino tutto pepe! Passa la sua giornata saltando addosso a tutti e tutto, si nasconde dietro le porte per farti agguati a sorpresa, scivola sul parquet per azzannarti i calzini, si lancia come Tarzan per aggrapparsi ai tuoi pantaloni, alle volte pure quando non ce li hai.
Ti tratta infatti come se fossi un albero, arrampicandosi e poi saltando giù. Poi quando pensi di metterlo in bagno per “castigo”, ma soprattutto per godere di una piccola tregua dai suoi assalti frontali, allora si accoccola sulla spalla ciucciandoti il lobo con fusa spacca-timpani e ti guarda con quegli occhietti birbanti. E capisci che lui ti ha adottato come fossi un felino anche tu, e non puoi non amarlo…».
Poi ci sono Qui, Quo e Qua trovati abbandonati in una scatola di cartone, in una cascina a Cornate d’Adda. Dopo i primi giorni di ricovero presso il gattile, sono stati trasferiti a casa di Paola e di suo marito, al loro secondo anno di esperienza come collaboratori del progetto Asilo dei Cuccioli. Recuperati piccolissimi (a meno di un mese di età), erano in 4 e in condizioni di salute molto precarie (febbre, calicivirosi, denutrizione, congiuntivite, parassiti interni ed esterni, veramente troppo per dei micetti così piccoli…).
Sono stati messi prontamente sotto terapia (antibiotico, ricostituente, pomata oftalmica, flebo, antiparassitari, alimentazione altamentenutriente). Dopo i primi giorni in cui tutti e quattro sembravano reagire bene alle cure, uno dei fratellini purtroppo non ce l’ha fatta, nonostante il trasferimento in asilo per poter essere seguito più da vicino, giorno e notte. Ora il terzetto ha terminato tutte le terapie e sono in attesa di uno Zio Paperone che li adotti.
E come non parlare di Jack, Martha, Ellen, Aliena. Sono stati abbandonati a Monza in un sacchetto di plastica chiuso e buttato via con la spazzatura a pochi giorni di vita, con gli occhi appena aperti. Trovati da una brava signora che gli ha comprato il latte specifico per gattini e li ha tenuti un giorno prima di portarceli. Sono arrivati affamati e pieni di voglia di vivere e la nostra Marica non ha esitato due volte prima di portarseli a casa dove li ha cresciuti a biberon e coccole.
Se siete interessati alla loro adozione potete mandare una mail a gattile@enpamonza.it o recarvi presso il gattile durante gli orari di apertura (dal lunedì al sabato, tranne mercoledì, dalle 14.30 alle 17.30).
Se invece volete aiutarci questo è quello che ci serve maggiormente in questo periodo:
scatolette A/D Hills o Recovery o Convalescence Royal Canin con le quali i gatti raffreddati (anche adulti) vengono imboccati e alimentati forzatamente in quanto hanno vie respiratorie otturate e intasate non sentono odori e sono inappetenti e debilitati scatolette per gattini piccoli oppure anche per mici adulti ma del tipo soffice/mousse sempre per facilitare l’alimentazione dei gatti che fanno fatica ad alimentarsi da soli qualche boule dell’acqua calda in più è sempre utile.
Anche qualche apparecchio domestico per areosol se magari qualcuno ne ha uno nuovissimo e vuole dare via quello vecchio, purché funzionante naturalmente. Coperte di lana e di pile per le cucce e le “nanne” dei nostri ospiti (e anche dei Gatti dell’Oasi che ricordiamo si possono adottare a distanza vedere il sito).
Foto gentilmente concesse dal gattile di Monza.