Monza: confessa l’assassina di Pioltello. Ha ucciso la moglie del suo amante

Uccisa con una coltellata alla gola ed abbandonata in un parcheggio. E’ questo il destino toccato a Patrizia Reguzzelli, 58enne di Milano, uccisa ieri mattina dalla 28 enne amante di suo marito. L’assassina, medico milanese, ha confessato il delitto poco dopo le 22, al termine di un interrogatorio alla presenza del magistrato e del Colonnello dei Carabinieri del Gruppo Monza Giuseppe Spina.
Uccisa con una coltellata alla gola ed abbandonata in un parcheggio. E’ questo il destino toccato a Patrizia Reguzzelli, 58enne di Milano, uccisa ieri mattina dalla 28 enne amante di suo marito. L’assassina, medico milanese, ha confessato il delitto poco dopo le 22, al termine di un interrogatorio alla presenza del magistrato e del Colonnello dei Carabinieri del Gruppo Monza Giuseppe Spina.
Era quasi mezzogiorno quando la voce sconvolta di un camionista ha allertato il 112 della presenza di una donna con la gola sgozzata a bordo di un’auto, in un parcheggio adiacente la sede della 3M di Pioltello, in via Lago Malaspina. Quando il 118 e i militari dell’Arma di Cassano D’Adda sono arrivati sul posto, il parcheggio era pieno di gente. Tutti sconvolti, spaventati ed increduli, i presenti erano convinti si fosse trattato di una brutta aggressione a scopo di rapina. Una volta circondata l’area, i carabinieri si sono messi al lavoro ed hanno identificato la vittima in Patrizia Reguzzelli, 58 enne casalinga residente a Milano, sposata e con una figlia. Sul corpo della donna è stata individuata una sola ferita profonda alla gola, causa della sua morte sopravvenuta per emorragia qualche ora prima e nessun altro ematoma. La vittima quindi, non si aspettava di venire aggredita e non ha cercato di difendersi, dettaglio che ha portato gli inquirenti ad escludere quasi subito le ipotesi di rapina o aggressione da parte di un estraneo. Persuasi di avere a che fare con un movente passionale, gli inquirenti hanno cominciato a scavare nella vita privata della donna ed in quella del marito. Sono bastate poche ore per ricostruire il menage familiare entro il quale la donna stava vivendo e scoprire che suo marito avesse un’amante più giovane. Concentrati su questa strada gli investigatori, coordinati dal Pm Maria Vulpio, arrivano ad identificare V.O., 28enne medico residente a Milano. Fermata ed interrogata dal Comandante dei Carabinieri Gruppo Monza Giuseppe Spina e dal Capitano di Cassano D’Adda Camillo Di Bernardo, V.O. ha infine confessato. Scontenta della sua situazione con il marito della vittima, aveva chiesto un colloquio chiarificatore alla Reguzzelli, dandole appuntamento nel parcheggio di Pioltello. Al termine di una violenta discussione, a quanto pare la 28 enne ha estratto un coltello da cucina ed ha pugnalato la rivale alla gola, lasciandola agonizzante sulla sua auto. Gettato il coltello in un cassonetto di Vimodrone, l’assassina ha poi preso la via di fuga verso casa.