Pdl MB verso la stagione congressuale: intervista all’onorevole Elena Centemero

1 novembre 2011 | 22:05
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Pdl MB verso la stagione congressuale: intervista all’onorevole Elena Centemero

centemero-elena-pdlOnorevole, siamo ormai alle porte della stagione congressuale nel Pdl. La considera una sua vittoria politica?

«In un momento così drammatico della vita economica e politica del Paese mi sembra decisamente fuori luogo parlare di vittorie o di sconfitte. Dovremmo invece lasciare da parte ogni scontro e animosità personale per occuparci di problemi reali come il lavoro, lo sviluppo economico, le difficoltà delle famiglie».

centemero-elena-pdlOnorevole, siamo ormai alle porte della stagione congressuale nel Pdl. La considera una sua vittoria politica?

«In un momento così drammatico della vita economica e politica del Paese mi sembra decisamente fuori luogo parlare di vittorie o di sconfitte. Dovremmo invece lasciare da parte ogni scontro e animosità personale per occuparci di problemi reali come il lavoro, lo sviluppo economico, le difficoltà delle famiglie».

Cosa intende dire?

«Intendo dire che occuparsi solo di tessere e dividere il partito in questo frangente non è accettabile per chi considera la politica una responsabilità».

Può anticiparci qualcosa sui regolamenti definitivi?

«Dopo la chiusura dei tesseramenti ci sarà maggiore chiarezza. Alfano ha sempre rispettato gli impegni presi, ma ora l’urgenza è altra. Certamente verranno chiariti i rapporti tra chi amministra e chi guida il partito».

Quanti saranno i candidati?

«Ad oggi non c’è un candidato unitario. Mi auguro che possa esserci e come coordinatore favorirò la scelta del candidato che rappresenti tutte le componenti in campo e che sia condiviso dalla base. Per questo sto consultando i coordinatori cittadini. In caso contrario si confronteranno più liste sui loro programmi, sui loro uomini e sui loro valori».

Di recente è circolato un manifesto valoriale che, oltre a quelle di esponenti di spicco della politica lombarda, contiene anche il suo nome. Perchè questa scelta?

«É stato per me naturale sottoscriverlo, mi rappresenta e rappresenta tante persone normali che hanno a cuore la politica vera, dei fatti. L’ho fatto da berlusconiana: rappresenta ciò in cui ha creduto Silvio Berlusconi quando è sceso in campo e mi rappresenta nei contenuti e nei modi. Non potevo stare da altre parti».

Ha seguito la vicenda Alsi-Brianzacque? Perchè è saltato un incontro politico tra Pdl e Lega Nord? Che cosa bolle in pentola?

«L’incontro era stato fissato senza tener conto della necessità di coinvolgere le parti politiche. La Segreteria provinciale della Lega Nord, come corretto, ha semplicemente richiesto la presenza del Coordinamento Provinciale del Pdl. Ora è stato fissato un nuovo incontro in cui sono stati invitati a partecipare tutti, amministratori provinciali e rappresentanti politici».

Parliamo invece di Brugherio, un Comune che sembrava perso per il centrodestra. Poi la svolta. Ci può spiegare i retroscena?

«A Brugherio stiamo lavorando da più di un anno come coordinamento provinciale, coordinamento cittadino, consiglieri ed assessori del Pdl. Il valore primo dell’azione è stata l’unità del partito e poi la trasparenza e la responsabilità verso il Comune e i cittadini. Non si è imposto nulla dall’alto, i coordinatori hanno agito autonomamente ed in raccordo costante con il Coordinamento. Questo modo di procedere ha permesso di salvare l’amministrazione».

La scorsa estate si era parlato di un possibile commissariamento del partito, dato per certo ogni settimana ma poi mai avvenuto. Cosa è successo?

«É successo che i giochi della vecchia politica non servono più. Il Segretario Nazionale Angelino Alfano non ha riscontrato motivi per commissariare il Coordinamento di Monza e Brianza e ha scelto la via del congresso come in tutta Italia. Il rinnovamento non è certo la vecchia politica dell’attacco alla persona. Io ho scelto un altro modo d’agire, un’altra via, altri valori, e con me tanti amministratori e coordinatori della Brianza».

Nella foto: l’onorevole Elena Centemero, coordiantrice Pdl Monza e Brianza (foto Ufficio stampa)