Piccoli Comuni: la legge introduce obblighi per l’associazione di servizi. A Bergamo giovedì 10 novembre confronto con gli amministratori locali

9 novembre 2011 | 13:42
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Piccoli Comuni: la legge introduce obblighi per l’associazione di servizi. A Bergamo giovedì 10 novembre confronto con gli amministratori locali

«Prospettive, analisi e azioni di Regione Lombardia in attuazione dell’articolo 16 della legge 148 del 14 settembre 2011»: è questo il tema oggetto dell’incontro organizzato congiuntamente dal Presidente della Commissione regionale “Ambiente e Protezione civile” Giosuè Frosio (Lega Nord) e dal Presidente della Commissione “Agricoltura” Carlo Saffioti e che si terrà giovedì 10 novembre alle ore 18 presso la Sede Territoriale Regionale (STER) di Bergamo in via XX Settembre 18/a.

«Prospettive, analisi e azioni di Regione Lombardia in attuazione dell’articolo 16 della legge 148 del 14 settembre 2011»: è questo il tema oggetto dell’incontro organizzato congiuntamente dal Presidente della Commissione regionale “Ambiente e Protezione civile” Giosuè Frosio (Lega Nord) e dal Presidente della Commissione “Agricoltura” Carlo Saffioti e che si terrà giovedì 10 novembre alle ore 18 presso la Sede Territoriale Regionale (STER) di Bergamo in via XX Settembre 18/a.

Nell’occasione interverrà l’Assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari, che si confronterà con i sindaci e gli amministratori locali sulle novità introdotte dalla nuova normativa che obbliga i piccoli Comuni a nuovi adempimenti in materia di aggregazione e associazione di servizi.

«Fino al 17 novembre –spiegano Frosio e Saffioti- Regione Lombardia può suggerire e apportare modifiche alla normativa in materia per quanto di propria competenza: lunedì 7 novembre si aprirà un tavolo con l’Anci per discuterne e tra le ipotesi c’è anche quella di abbassare il limite minimo di abitanti richiesto per dare vita a una Unione di Comuni. L’incontro con gli amministratori locali allo STER di Bergamo sarà occasione per confrontarsi e approfondire ulteriormente proprio questi temi, concordando così una azione comune dopo che negli ultimi mesi il confronto con gli amministratori locali è stato sempre costante e ha già consentito di individuare alcune soluzioni condivise».

Nello specifico tutti i Comuni sotto i mille abitanti entro metà marzo 2012 saranno costretti ad accorpare tutti i servizi optando per l’ingresso o la costituzione di una Unione di Comuni (che dovrà avere minimo 10mila abitanti) o per un accordo in convenzione (minimo 5mila abitanti). In quest’ultimo caso i Comuni dovranno giustificare e dimostrare la convenienza economica della scelta di optare per la convenzione e non per l’ingresso in una Unione inviando un apposito modulo esplicativo al Ministero entro il 30 settembre del 2012: i Comuni che non si vedranno riconoscere la convenzione di servizi dal Ministero, saranno inseriti entro fine 2012 dalla Regione in una delle Unioni già esistenti.

I Comuni montani con popolazione compresa tra i mille e i tremila abitanti e i Comuni di pianura tra i mille e i cinquemila abitanti dovranno a loro volta associare i 27 servizi racchiusi nelle 6 funzioni fondamentali, anch’essi mediante l’ingresso o la costituzione di una Unione di Comuni o per un accordo in convenzione. Le sei funzioni fondamentali indicate sono: organizzazione, gestione e controllo; viabilità e trasporti; servizi sociali; istruzione pubblica; polizia locale; territorio e urbanistica. Due di queste dovranno essere obbligatoriamente associate entro il 31 dicembre di quest’anno, le altre quattro entro il 31 dicembre 2012.

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia