Anche in Brianza il 2012 si aprirà senza i botti di fine anno

Capodanno senza il botto. O quasi. Colpa – questa volta però solo in parte – della crisi che costringe un po’ tutti a risparmiare. Ma la causa, anzi, le cause in realtà sono diverse: dal Pm10 alla sicurezza, passando all’incolumità di Fido. Quest’anno a Seregno niente Capodanno in piazza «per senso di responsabilità», come ha spiegato il sindaco Giacinto Mariani.
Capodanno senza il botto. O quasi. Colpa – questa volta però solo in parte – della crisi che costringe un po’ tutti a risparmiare. Ma la causa, anzi, le cause in realtà sono diverse: dal Pm10 alla sicurezza, passando all’incolumità di Fido. Quest’anno a Seregno niente Capodanno in piazza «per senso di responsabilità», come ha spiegato il sindaco Giacinto Mariani.
«La situazione economica generale è difficile – ha spiegato il primo cittadino -. Per rispetto per le persone che oggi si trovano in situazioni di difficoltà, abbiamo deciso di “tagliare” questa spesa e iniziare il 2012 con un “basso profilo”». E anche a Vimercate niente botti il 31 dicembre.
Tuttavia, al di là del difficile momento economico, sono ben altre le ragioni che hanno spinto 830 Comuni a emettere sentenze anti-petardo.
La sicurezza prima di tutto. I Vigili del Fuoco hanno già stilato la lista dei consigli su come utilizzare in maniera sicura i botti:
– Accendere sempre un artifizio alla volta, avendo l’accortezza di tenere gli altri artifizi lontano e al riparo da eventuali scintille.
– Non avvicinare mai il viso all’artifizio pirotecnico.
– Accendere la miccia allungando il braccio, tenendo il petardo a distanza dal busto.
– Utilizzate i fuochi solo all’aperto in luoghi lontani dalle abitazioni, non puntate mai un razzo, un fischio e botto contro finestre e balconi dei palazzi vicini, non usateli mai a casa.
– Non indirizzare mai i fuochi verso persone, abitazioni, balconi, autovetture, bidoni dell’immondizia.
– Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo. Molti ferimenti avvengono il “giorno dopo” a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all’altro quindi non toccateli.
– Evitate di trasportare materiale pirotecnico in macchina, se proprio dovete, non caricatelo mai nell’abitacolo.
– Chi accende i botti e i fuochi d’artificio clandestini sappia che il rischio di un malfunzionamento è sempre in agguato.
– L’utilizzo improprio può incendiare gli abiti che si indossano quando usate un fuoco d’artificio. Mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in torce di fuoco.
– I fuochi pirotecnici che, una volta accesi, si spengono, non devono più essere toccati per almeno 30 minuti (eventualmente bagnarli con acqua prima di rimuoverli se non si è sicuri).
– Una volta finito di sparare i fuochi d’artificio occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili.
– In caso di mancato funzionamento o di funzionamento parziale non tentare di riaccendere l’artifizio. Non verificare la causa del mancato funzionamento portando il viso sopra l’oggetto e/o afferrandolo con le mani. Lasciarlo invece smorzare e attendere, indicativamente, non meno di 30 minuti prima della rimozione.
L’Ente Nazionale Protezione Animali lancia un appello a tutti i proprietari di animali domestici affinché prendano le precauzioni necessarie. «Ogni anno, nel periodo di Capodanno, moltissimi cani e gatti scappano in preda al terrore per lo scoppio di botti e fuochi d’artificio e purtroppo per molti di questi animali smarriti la fuga si conclude tragicamente», si legge sul sito dell’Enpa di Monza e Brianza dove si possono consultare alcuni importanti suggerimenti.