Cogliate: ritrovato il corpo senza vita di Romilda Boscolo

Il corpo senza vita di Romilda Boscolo, la pensionata di 82 anni scomparsa il 22 dicembre a Ceriano Laghetto, è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di giovedì. A sette giorni dalla sparizione (leggi l’articolo del 28 dicembre) il cadavere della donna è stato rinvenuto in un boschetto a Cogliate, in una zona sperduta del Parco delle Groane, da un cacciatore e alcune guardie ecologiche.
Il corpo senza vita di Romilda Boscolo, la pensionata di 82 anni scomparsa il 22 dicembre a Ceriano Laghetto, è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di giovedì. A sette giorni dalla sparizione (leggi l’articolo del 28 dicembre) il cadavere della donna è stato rinvenuto in un boschetto a Cogliate, in una zona sperduta del Parco delle Groane, da un cacciatore e alcune guardie ecologiche.
Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte dell’anziana. Sul corpo non sono stati trovati segni di violenza e aveva ancora con sé la borsetta con all’interno i documenti e i soldi. Al momento del ritrovamento il cadavere giaceva sulla schiena con le braccia aperte. Gli abiti che indossava erano puliti, così come le scarpe. Un particolare che potrebbe risultare strano considerando che la donna aveva camminato per parecchi metri in un bosco.
«Restano delle domande, a cui si spera di poter dare delle risposte», hanno scritto ieri i suoi familiari sul blog creato poche ore dopo la scomparsa. Per ritrovarla, infatti, i suoi cari avevano lanciato un appello sul web e anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” si era occupata del suo caso. Ed è attraverso una pagina del blog, che verrà cancellato il 29 gennaio, che i parenti della donna hanno espresso il loro dolore insieme ai ringraziamenti a quanti hanno dato il loro appoggio durante le ricerche della loro amata Romilda.
«Non auguro a nessuno di poter vedere un proprio caro, un genitore, in un sentiero di bosco così… senza vita. Ma in una gelida serata di Dicembre, a distanza di 7 giorni dalla sua scomparsa é ciò che é successo. Restano delle domande, a cui si spera di poter dare delle risposte – si legge sulla prima pagina del blog – Non mi stancherò mai di ringraziare le autorità a cominciare dalla compagnia dei carabinieri di Solaro, il comandante Sessa e il Sig. A. Magnani per la sua tenacia, entrambi di Ceriano Laghetto. Senza dimenticare lo straordinario aiuto fornito dai volontari della protezione civile e dalle unità cinofile. Grazie a tutti di cuore».