La Provincia affida a Brianzacque la gestione del servizio idrico della Brianza

29 dicembre 2011 | 22:03
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La Provincia affida a Brianzacque la gestione del servizio idrico della Brianza

acqua-brianzacque-mbLa Conferenza dei Sindaci di Monza e Brianza ha dato il via libera all’affidamento del servizio idrico integrato della Brianza ad un solo gestore: Brianzacque. Con 38 voti a favore ed un solo astenuto, i sindaci della Brianza hanno deciso, così, di accorpare tutte le funzioni attualmente svolte da più di 14 soggetti in una società unica che – entro un anno – dovrà riorganizzarsi e perfezionare tutte le operazioni di conferimento dalle singole società sparse sul territorio.

acqua-brianzacque-mbLa Conferenza dei Sindaci di Monza e Brianza ha dato il via libera all’affidamento del servizio idrico integrato della Brianza ad un solo gestore: Brianzacque. Con 38 voti a favore ed un solo astenuto, i sindaci della Brianza hanno deciso, così, di accorpare tutte le funzioni attualmente svolte da più di 14 soggetti in una società unica che – entro un anno – dovrà riorganizzarsi e perfezionare tutte le operazioni di conferimento dalle singole società sparse sul territorio.

«Abbiamo portato a termine un’operazione difficile ma condivisa – ha commentato soddisfatto Fabrizio Sala, assessore provinciale all’Ambiente e presidente dell’Ato Mb – La gestione unica sarà ispirata a principi di maggiore efficienza ed economicità ed in questo momento storico riuscire a razionalizzare centri decisionali e poltrone mi pare un segnale di grande importanza».

«La Brianza è tra le prime province lombarde ad aver risposto, entro i termini, su un tema così importante e delicato come la gestione pubblica dell’acqua – ha aggiunto il presidente Dario Allevi – La Conferenza dei Sindaci ha dimostrato grande senso di responsabilità per raggiungere questo storico obiettivo condiviso».

Brianzacque sarà una società “in house” cioè interamente e direttamente controllata dagli enti locali, in ossequio al risultato del referendum di giugno. Gestirà l’erogazione della cosiddetta “acqua del Sindaco” oltre a garantire la raccolta e depurazione dei reflui fognari in tutta la Brianza, attraverso oltre 230 addetti attualmente impiegati nelle diverse società patrimoniali e una rete di centri operativi sparsi su tutto il territorio.

Il prossimo passaggio – oltre agli adempimenti riorganizzativi – sarà la revisione del piano d’ambito, per allineare la programmazione degli interventi alle esigenze della provincia.

Nel corso della seduta è anche stato approvato l’atto di indirizzo per collegare la fognatura di Varedo a quella di Pero e arrivare nel giro di pochi anni alla dismissione del depuratore lungo il Seveso, obsoleto e maleodorante. L’operazione costerà circa 14 milioni di euro, oltre agli oneri di demolizione e bonifica del vecchio impianto.

«È una svolta epocale. Siamo, finalmente, passati dalle parole degli anni scorsi ai fatti – ha spiegato il sindaco di Seregno Giacinto Mariani – Il risultato ottenuto è un punto d’arrivo, ma anche un punto di partenza. La riforma del servizio idrico non si ferma qui. C’è ancora molto lavoro da fare, sempre con lo sguardo rivolto ai cittadini e alla necessità di garantire un servizio sempre più efficiente».

«Questa delibera va nella direzione auspicata dai cittadini della nostra provincia con il voto referendario: l’acqua è un bene di tutti! – aggiunge il Consigliere Adriano Poletti – Il gestore idrico unico nel nostro territorio sarà una società totalmente pubblica con i Comuni protagonisti. Confermati per tutto il 2012 gli investimenti e l’attuale tariffa. Un buon risultato».