Sulbiate 9 consiglieri si dimettono. Cade la giunta Stucchi

«Questa mattina 9 Consiglieri Comunali su 16, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla rispettiva carica. L’obiettivo, come dichiarato, è stato quello di porre termine alla Legislatura, come previsto dall’articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali.» Poche parole ma dirette, quello riportate stamane sul sito del Pdl di Sulbiate e che mettono di fatto fine al secondo mandato da sindaco di Maurizio Stucchi.
«Questa mattina 9 Consiglieri Comunali su 16, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla rispettiva carica. L’obiettivo, come dichiarato, è stato quello di porre termine alla Legislatura, come previsto dall’articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali.» Poche parole ma dirette, quello riportate stamane sul sito del Pdl di Sulbiate e che mettono di fatto fine al secondo mandato da sindaco di Maurizio Stucchi.
Sono arrivate come un brutto risveglio dopo i bagordi natalizi le dimissioni di 9 consiglieri comunali che questa mattina hanno deciso di porre fine alla seconda legislatura Stucchi: per la prima volta nella storia repubblicana di Sulbiate un consiglio comunale viene concluso prima del dovuto. Una decisione ponderata e presa di comune accordo fra ex-maggioranza e opposizione: 3 gli esponenti del Pdl, 4 del Pd e 2 rappresentanti della lista “Progetto territorio” di cui fa parte anche il segretario provinciale della Lega Nord Dionigi Canobbio, che ha dichiarato: «Se il caso outlet è stato il punto di partenza di questa crisi, molte altre questioni hanno incrinato il consiglio in questi mesi. Di comune accordo e per mettere fine a questa lunga agonia della giunta Stucchi, abbiamo deciso di rassegnare questa mattina in comune le nostre dimissioni. Possiamo dire di aver fatto mangiare il panettone a Stucchi, ma certamente non bere lo spumante. Ora il nostro obiettivo è trovare alleanze e un programma comune in modo da andare nel più breve tempo possibile (primavera,ndr) a nuove elezioni.»
Di seguito le ragioni che hanno portato i dimissionari a far cadere l’amministrazione Stucchi.
«I Consiglieri hanno dovuto prendere atto di una crisi politica che imperversava ormai ininterrottamente dal mese di maggio 2011 – si legge nella nota stampa firmata dai consiglieri dimissionari – che ha visto l’allontanamento dalla volontà popolare espressa nelle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, che, tra l’altro, ha provocato una estrema difficoltà di far proseguire l’attività amministrativa. Gli stessi hanno anche dovuto prendere atto della mancanza di volontà del Sindaco, quale rappresentante dell’Amministrazione, di risolvere la crisi in corso rispettando però il voto popolare; nove Consiglieri hanno deciso di intraprendere questa azione non potendo più ritenere accettabile questa situazione», si legge nel blog.
in foto: il comune di Sulbiate