Viale delle Industrie: multe salate per i “furbetti” della corsia d’emergenza

I “furbetti” al volante sono sempre in agguato. E così, dopo l’articolo apparso venerdì 16 novembre su MB News in merito al blitz delle forze dell’ordine per patenti comprate presso la Motorizzazione civile di Milano ed autoscuole in tutta la Provincia di Monza e Brianza (leggi l’articolo), torniamo a occuparci di circolazione stradale con particolare riferimento al pericoloso, ma purtroppo quotidiano abuso da parte di alcuni automobilisti della corsia di emergenza posta sul viale delle Industrie di Monza.
I “furbetti” al volante sono sempre in agguato. E così, dopo l’articolo apparso venerdì 16 novembre su MB News in merito al blitz delle forze dell’ordine per patenti comprate presso la Motorizzazione civile di Milano ed autoscuole in tutta la Provincia di Monza e Brianza (leggi l’articolo), torniamo a occuparci di circolazione stradale con particolare riferimento al pericoloso, ma purtroppo quotidiano abuso da parte di alcuni automobilisti della corsia di emergenza posta sul viale delle Industrie di Monza.
Come tutti sanno questa strada è nevralgica per i collegamenti tra la Provincia di Monza e Brianza e quella di Milano ed è da anni soggetta a interventi di manutenzione: sono state progettate rotonde e tunnel per migliorare la circolazione, ma sembra che questi interventi non siano stati affatto risolutivi. Peraltro vi è una parte dei lavori che deve ancora concludersi.
Il fatto che questa strada sia stata e sia ancora in parte un cantiere, tuttavia, non può valere affatto come giustificazione per il comportamento di taluni automobilisti che quotidianamente, soprattutto nelle fasce di punta, percorrono la corsia riservata all’emergenza per saltare code e risparmiarsi il traffico, non rendendosi conto di essere loro stessi fonte di ingorghi e disagio per la circolazione.
Il tutto, purtroppo, senza che vi sia alcun controllo da parte delle autorità competenti.
Ricordiamo che l’art. 3 del Codice della Strada definisce la corsia di emergenza come «corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi» e che ai sensi dell’art. 176 è vietato «circolare sulle corsie per la sosta di emergenza se non per arrestarsi o riprendere la marcia» e che «in caso di ingorgo è consentito transitare sulla corsia per la sosta di emergenza al solo fine di uscire dall’autostrada a partire dal cartello di preavviso di uscita posto a cinquecento metri dallo svincolo».
Chiunque viola queste disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 398 a euro 1.596 ed alla decurtazione di 10 punti dalla patente.
Ciò naturalmente è quanto previsto dal Codice della Strada, ma nella realtà questa intollerabile e pericolosa violazione sembra davvero passare sotto silenzio.
Gli automobilisti che utilizzano la corsia di emergenza e soccorso, sperando di superare ingorghi o code, devono sapere che commettono un’azione irresponsabile e gravissima, poiché pregiudicano il tempestivo intervento di ambulanze e mezzi di soccorso vario in caso di incidente o disastro. Evenienza tutt’altro che infrequente.
Ma non solo. Questi automobilisti non si accorgono di essere loro stessi, occupando a frotte la corsia di emergenza per poi intasare la strada in prossimità delle uscite, a creare i tanto odiati ingorghi che disprezzando le regole cercano di superare.
Insomma, potremo anche investire in rotonde, tunnel e quant’altro, per migliorare la struttura di una strada, ma se il nostro comportamento continuerà a essere improntato al non rispetto delle regole, tutto resterà esattamente così com’è.
Avv. Antonella Cavaiuolo