Wi-fi e bollino parcheggi. Alle amministrative di Monza c’è anche Pin

22 dicembre 2011 | 22:03
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Wi-fi e bollino parcheggi. Alle amministrative di Monza c’è anche Pin

partito italia nuova monzaPartito Italia Nuova: ci saranno anche loro alle prossime amministrative di Monza, un partito «che non riesce a collocarsi né a destra né a sinistra», come specifica il candidato sindaco, Franco Giannella, milanese di nascita, imprenditore nel settore automotive. Un movimento politico che mira al forte cambiamento nazionale, «un cambiamento radicale che deve passare dai comuni», nell’analisi di Giovanni Cotta Ramusino, classe ’78, informatico monzese, candidato vice-sindaco.

partito italia nuova monzaPartito Italia Nuova: ci saranno anche loro alle prossime amministrative di Monza, un partito «che non riesce a collocarsi né a destra né a sinistra», come specifica il candidato sindaco, Franco Giannella, milanese di nascita, imprenditore nel settore automotive. Un movimento politico che mira al forte cambiamento nazionale, «un cambiamento radicale che deve passare dai comuni», nell’analisi di Giovanni Cotta Ramusino, classe ’78, informatico monzese, candidato vice-sindaco.

Contenuti inediti, proposte al limite del provocatorio, «ma assolutamente serie, ciò che proponiamo è fattibile e fin da subito. Nessuno lo deve mettere in dubbio». Diventare protagonisti, insomma, questo il concetto chiave. Come? Abolendo i parchimetri, ad esempio, e dotando Monza di un «bollino da circa 90/100 euro con cui sarà possibile parcheggiare in tutti gli spazi disponibili senza ricorrere in sanzioni».

Un’idea curiosa…

I vigili sono costretti a monitorare per ore i parcheggi e questo corrisponde a un costo pubblico, oltre a scarificare le funzioni degli agenti. Ma non solo, incentivare l’uso dei mezzi pubblici, gestendoli correttamente, con l’introduzione dei verificatori del biglietto a terra, sul modello londinese.

Qual è la vostra opinione in merito a due macrotemi del territorio: privatizzazione Villa Reale e avvento dei ministeri?

I ministeri sono fuori da ogni logica e sono stati un fallimento, un’operazione di puro marketing. I cittadini si sono sentiti presi in giro. Per quanto concerne la privatizzazione di Villa Reale, prima di esprimere un giudizio, occorrerebbe essere a conoscenza dei dettagli. Del resto, uno dei nostri punti a programma, è rendere produttivo ciò che già fa parte del territorio. Un casinò in Villa Reale? Perché no, ma prima le necessità, poi, a lungo raggio, anche idee del genere.

Una battuta sul Pgt monzese.

Diciamo solo che le varianti andrebbero condivise, ci vuole maggiore interazione, un incontro trimestrale tra amministrazione e cittadini. E poi wi-fi in tutta la città e al parco, contributi per i turisti, azzeramento della burocrazia e vivacizzare il capoluogo: Monza è un po’ come la bella addormentata. E la ricetta per svegliarla è sul nostro sito.

Cosa vi spinge a ‘scendere in campo’?

Non possiamo non occuparci della politica. Mettiamo la faccia per dare un segnale, basta lamentarsi al bar o con gli amici, andiamo a prenderci il posto che ci spetta. È tempo di un cambio generazionale.

In foto, da sinistra: Giovanni Cotta Ramusino e Franco Giannella.